Palermo le commemorazioni di Libero Grassi, l’imprenditore ucciso dalla mafia 34 anni fa, il 29 agosto del 1991. Come ogni anno i figli Davide e Alice Grassi insieme al nipote Alfredo in via Alfieri hanno incollato alla parete il manifesto e verniciato di rosso il luogo dove è stato trovato l’imprenditore morto. Alla cerimonia hanno preso parte tra gli altri il prefetto di Palermo Massimo Mariani, il presidente della commissione antimafia dell’Ars Antonello Cracolici, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e i vertici della forze dell’ordine.
L’imprenditore venne ucciso alle 7.30 mentre come tutte le mattina si recava al lavoro nell’azienda tessile Sigma. A gennaio del 1991 aveva scritto una lettera aperta, pubblicata dal Giornale di Sicilia, al suo “ignoto estorsore” per chiedergli di “risparmiare telefonate dal tono minaccioso e le spese per l’acquisto di micce, bombe e proiettili, in quanto non siamo disponibili a dare contributi e ci siamo messi sotto la protezione della polizia”. Libero Grassi in questa sua battaglia era stato lasciato solo soprattutto dagli imprenditori.
Nel manifesto affisso ogni anno dai figli si legge: “Il 29 agosto 1991 qui è stato assassinato Libero Grassi, imprenditore, uomo coraggioso, ucciso dalla mafia, dall’omertà dell’associazione degli industriali, dall’indifferenza dei partiti, dall’assenza dello Stato”. “Sul fronte della lotta al racket e alla mafia noto un appiattimento generale della città rispetto alle reazioni avute dalle stragi e delle tanti morti tra cui quella di mio padre – dice Alice Grassi figlia dell’imprenditore – Bisogna cambiare le cose dalla base. Invece vedo nelle scuole che c’è tanta ignoranza nel senso di ignorare le cose. Condizione veramente pesante e preoccupante. E’ sempre più diffusa l’idea della società dell’avere e non dell’essere con il raggiungimento del guadagno facile e senza sacrifici attraverso scorciatoie come la mafia o la criminalità. Messaggi questi che vanno contrastati iniziando proprio dalla base”
. A seguire, alle 10, presso la sala Lanza dell’Orto Botanico di Palermo si svolgerà un momento organizzato dall’associazione “Parco Libero” nel quale oltre ad un punto della situazione sull’avanzamento dei lavori di bonifica dell’area di Acqua dei Corsari intitolata a Libero Grassi, sarà illustrato il progetto di rigenerazione urbana del parco. Il progetto ha infatti lo scopo di restituire alla città un’ampia zona della Costa Sud a lungo depredata e abbandonata, utilizzata come area di risulta negli anni del Sacco di Palermo.
Nel pomeriggio, alle 15 si svolgerà l’VIII edizione dell’iniziativa “Vela per l’inclusione sociale”. I bambini e le bambine dei quartieri Kalsa e Cep e le educatrici di Addiopizzo e del centro aggregativo “San Giovanni Apostolo – Cep”, saliranno a bordo delle imbarcazioni dei soci della Lega Navale Italiana, tra cui Ionia 97 intitolata a Libero Grassi nell’ambito del progetto nazionale Mare di legalità.
In serata alle 20,45 a Capaci, presso MuSt23-Museo stazione 23 maggio il dibattito “A trentaquattro anni dall’omicidio di Libero Grassi”, nel quale interverranno i rappresentanti di Addiopizzo, Gabriele Lo Bello, giornalista Rai, Francesca Mazzocco, magistrato della Dda di Palermo e Massimo Mariani, prefetto di Palermo. A seguire la proiezione del docufilm “Io sono Libero”.






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