“Sgomento e preoccupazione” vengono espressi dal segretario generale della Uil Pubblica Amministrazione di Palermo Alfonso Farruggia in merito alle criticità strutturali nelle quali versa il Palazzo ex Eas situato in via Giovan Battista Impallomeni, accanto alla vecchia sede del Tribunale.

Secondo quanto emerge da un verbale a cura della Conferenza permanente distrettuale, organo collegiale composto dai vertici degli uffici giudiziari e dai dirigenti amministrativi, occorre mettere in sicurezza con somma urgenza le stanze presso le quali i tecnici hanno rilevato un alto rischio di sfondellamento dei solai sovrastanti, condizione incompatibile con la presenza del personale.

Nello specifico, a rischio sarebbero gli uffici notificazioni, esecuzioni e protesti, le cancellerie della sezione Lavoro e delle sezioni VI Immobiliare e Mobiliare e gli uffici C.I.S.I.A, ovvero i Coordinamenti Interdistrettuali per i Sistemi Informativi Automatizzati.

“Leggendo la relazione – chiarisce il segretario – si apprende che già a partire dal novembre 2016, il fabbricato interessato era stato oggetto di un intervento da parte dei Vigili del Fuoco, a causa della precarietà dei prospetti: in quell’occasione, un ponteggio, ad oggi montato in loco, era stato allestito per scongiurare il pericolo di caduta di materiale”.

“La UILPA – aggiunge Farruggia – considera un fatto di inaudita gravità da parte dell’amministrazione, l’avere permesso che, nel corso degli ultimi tre anni, personale e utenza continuassero a transitare nel perimetro interessato dalle criticità: secondo quanto emerge dallo stesso verbale, infatti, sarebbe stata necessaria un’azione di ristrutturazione edile complessiva, ma nessun intervento in tal senso è mai stato realizzato”.
“Stupisce inoltre – continua l’esponente sindacale – che, malgrado la Conferenza permanente avesse chiesto al Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche l’esecuzione immediata dei lavori anche alla luce della presenza di alcune fessure ad arco sui pilastri e sulle pareti delle stanze che si affacciano su via Impallomeni, non si sia mai provveduto a ripristinare le condizioni di sicurezza, malgrado la minaccia del rischio di crolli dell’intero manufatto”.

Secondo la Uil Pubblica Amministrazione, inoltre, risulterebbe necessario, alla luce della grave compromissione dell’incolumità pubblica rilevata, inibire l’accesso del personale a tutto l’edificio nell’attesa di lavori volti a ripristinarne integralmente le condizioni strutturali compatibili con la presenza di lavoratori e visitatori.

“Gli atti ad oggi emanati, invece – afferma Farruggia – predispongono soltanto un trasferimento parziale del personale in forza presso gli uffici coinvolti, verso i locali del vecchio Palazzo di Giustizia: lo riteniamo un provvedimento inadeguato a garantire la salvaguardia delle persone e faremo sentire la nostra voce nelle sedi opportune per contrastarlo laddove l’amministrazione decidesse di tenere comunque aperto l’edificio”.

“Questa angosciosa vicenda – conclude – ha riacceso i riflettori sulla necessità di monitorare costantemente le condizioni di salubrità e di sicurezza degli uffici pubblici: la UILPA, impegnata in Sicilia come nel resto d’Italia in una campagna di sensibilizzazione da tempo in corso dedicata ai luoghi di lavoro, proseguirà in un’azione costante di controllo anche attraverso le indicazioni che pervengono dai nostri iscritti”.
La sigla sindacale chiede un incontro urgente con l’amministrazione per fare luce sull’attuale situazione e sugli interventi da intraprendere per ripristinare le condizioni di agibilità a norma di legge.

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