Ultimatum agli irriducibili commercianti di frutta e verdura che, a Bagheria, si ostinano ad occupare suolo pubblico senza autorizzazione.

Il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque, ha firmato 5 ordinanze, la n. 36, 37, 38, 39 e 40 del 22 maggio 2017 con le quali, dopo un controllo delle le Forze dell’ordine di P.S., GDF e Vigili Urbani, è stata comminata ai commercianti di frutta e verdura, la sanzione della immediata rimozione dell’occupazione abusiva dal suolo pubblico e l’immediato ripristino dello stato dei luoghi a cura e spese degli stessi commercianti.

Dunque si inaspriscono i controlli per coloro che reiteratamente occupano suolo pubblico senza autorizzazione ed in particolare la sede stradale. Dopo averli sanzionati con due verbali, e a seguito della sospensione dell’attività di vendita, il sindaco potrà procedere, con ulteriore ordinanza, alla disposizione della chiusura per più lunghi periodi sino al ritiro della licenza.

La decisione mette in pratica quanto già stabilito dall’art.3 ex legge 94/2009 e dal regolamento comunale ma si inaspriscono i controlli e si attua il pugno duro a causa anche delle numerosissime segnalazioni giunte da cittadini che subiscono i disagi di dover attraversare quelle vie, con pericolo anche per l’incolumità di pedoni ed automobilisti e motociclisti.

“Questa ordinanza tende anche a mettere sul ‘chi va là’ chi ha già sbagliato e, imperterrito, continua – dice il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque – che non si dica che togliamo il lavoro a commercianti corretti e ligi alla legge, perché sono stati avvisati più volte e con questa ordinanza ora sanno cosa rischiano se insistono a mettere a repentaglio i propri concittadini e la sicurezza della circolazione stradale. Senza contare che la maggior parte di queste attività hanno già locali ampi e non si capisce perché insistano con l’esporre la merce in mezzo alla strada, danneggiando lo stesso prodotto, frutta e verdura, che risente di smog e inquinamento”.

“Chi reitera l’illecito dunque rischierà la chiusura per non meno di 5 giorni e il ritiro della licenza – spiega l’assessore alle Attività Produttive Alessandro Tomasello – gli agenti di polizia municipale verificheranno gli illeciti e sanzioneranno controllando quante volte l’attività produttiva resasi protagonista della sanzione si è macchiata della stessa colpa”