Torna #PalermoChiamaItalia, l’iniziativa dedicata alla memoria delle stragi di Capaci e di Via D’Amelio, organizzata ogni anno dal Ministero dell’Istruzione e dalla Fondazione Falcone. L’emergenza Covid19 non ferma, infatti, la volontà delle studentesse e degli studenti, degli insegnanti, di ribadire il proprio “no” alle mafie.
Così in tutta Italia il mondo della scuola partecipe alle iniziative per la giornata riservata al ricordo dei giudici Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e Paolo Borsellino e di tutti gli agenti delle loro scorte: Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Rocco Dicillo, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Claudio Traina. #PalermoChiamaItalia è promossa dal Ministero dell’Istruzione insieme alla Fondazione Falcone in collaborazione con la Polizia di Stato, la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo e con ‘Quarto Savona Quindici’. Si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati.
Rientra tra le attività del percorso promosso annualmente dal Ministero dell’Istruzione per incoraggiare nelle scuole attività didattiche mirate alla cultura del rispetto e della legalità e per una cittadinanza attiva e responsabile. L’iniziativa anche quest’anno si avvale della partnership della Rai con un palinsesto dedicato – approfondimenti, documentari, film – in onda già dal 18 maggio scorso che culminerà domani all’interno di due trasmissioni su Rai Uno: ‘Uno Mattina in Famiglia’ e ‘Rai sì’. ‘Il coraggio di ogni giorno’.
È il tema di questa edizione di #PalermoChiamaItalia che è dedicata ai tanti cittadini che si distinguono nel quotidiano per l’impegno straordinario e l’etica del dovere, anche in questi mesi di emergenza del Paese. La commemorazione inizia con la diretta dal Ministero dell’Istruzione. Ad aprire il collegamento, alle 8.35 (circa), il video messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Subito dopo, dalla facciata del Palazzo dell’Istruzione vengono srotolate le gigantografie di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e delle loro scorte. Dal Ministero l’intervento del Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, del Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, Federico Cafiero De Raho, del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Franco Gabrielli.
La diretta si sposta poi a Palermo, alla Stele di Capaci, dove la professoressa Maria Falcone, sorella di Giovanni, e Tina Montinaro, moglie di Antonio, il capo scorta del giudice Falcone, depositano una corona in memoria degli agenti caduti durante le stragi. La mattinata prosegue con un collegamento dalla ‘Nave della Legalità’ per raccontare le storie delle scuole italiane e le esperienze delle tante studentesse e dei tanti studenti e docenti che negli anni passati hanno partecipato all’ormai tradizionale viaggio da Civitavecchia a Palermo.
Telecamere a bordo della Nave Splendid della SNAV che in questi anni ha accompagnato i ragazzi nella traversata e che in questi mesi è attraccata al porto di Genova ed è stata trasformata in ospedale galleggiante per gli ammalati di Covid19. La finestra televisiva andrà avanti nel pomeriggio con lo ‘Speciale Capaci’ su ‘Italia Sì’, sempre su Rai Uno.
Vengono ricordati gli agenti caduti a Capaci e in via D’Amelio con la deposizione di una corona di fiori presso il reparto scorte della Caserma Lungaro di Palermo. Anche a questa cerimonia prendonoo parte Maria Falcone e Tina Montinaro. Sono previsti anche gli interventi dei vertici delle istituzioni e di esponenti del mondo dell’associazionismo antimafia. Parte fondamentale della trasmissione saranno le video interviste e i collegamenti con quanti, in questo periodo di emergenza, giorno dopo giorno, hanno svolto e svolgono il proprio dovere anche a rischio della vita.
Alle 17.58, come ogni anno, ma, stavolta senza la partecipazione dei cittadini, in ragione dell’emergenza, ci sarà il tradizionale momento del “Silenzio” sotto l’Albero Falcone e, in contemporanea, dal Giardino di Capaci. Il tradizionale corteo per le vie del centro di Palermo sarà sostituito – vista l’impossibilità di raduni per l’emergenza sanitaria – da un flash mob organizzato dalla Fondazione Falcone e dal Ministero dell’Istruzione.
Nei giorni scorsi una serie di artisti, attori e musicisti italiani con piccoli video, pubblicati sui canali social della Fondazione Falcone, del Ministero dell’Istruzione e di PalermoChiamaItalia hanno lanciato un appello ad appendere un lenzuolo bianco dal balcone di casa e ad affacciarsi tutti insieme alle ore 18. #PalermoChiamaItalia è realizzata anche grazie alla collaborazione fornita da Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza. L’evento in questi anni è andato arricchendosi di importanti contributi grazie alle Intese sottoscritte con l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo (DIA), il Consiglio Superiore della Magistratura (CSM), l’Associazione Nazionale Magistrati (ANM) e il mondo dell’associazionismo e della società civile impegnato nella lotta alla criminalità organizzata. Il Ministero dell’Istruzione e la Fondazione Falcone uniranno le piazze di #PalermoChiamaItalia e tutte le scuole che vorranno partecipare facendo sentire la loro voce per dire “no” alle mafie utilizzando anche i canali social. Sui profili social del Ministero (@MIsocialFB, @MiSocialIG, @MisocialTW), di #PalermoChiamaItalia (@palermochiamaitalia) e della Fondazione Falcone (@FondazioneGiovanniFalcone) ci saranno le dirette degli eventi raccontati attraverso gli hashtag: #23maggio, #PalermoChiamaItalia, #23maggio2020, #ilcoraggiodiognigiorno, #ilmiobalconeèunapiazza.
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