L’Istituto Euro-mediterraneo di scienze e tecnologia di Palermo ha pubblicato un bando per premiare e promuovere idee e progetti innovativi e per dare spazio e opportunità ai ricercatori più meritevoli. Il bando, denominato “Call for proposal”, è finalizzato alla selezione e alla promozione di idee e progetti di ricerca e innovazione e di alti profili professionali in ambito scientifico.

L’I.E.ME.S.T. con il bando appena pubblicato vuole premiare e promuovere idee e progetti innovativi e per dare spazio e opportunità ai ricercatori più meritevoli. Il bando dal titolo “Call for proposal”, è finalizzato alla selezione e alla promozione di idee e progetti di ricerca e innovazione e di alti profili nei settori di interesse dello IEMEST tra i quali l’agricoltura sostenibile, biodiversità, sicurezza alimentare e ambiente marino ma anche la biomedicina, le biotecnologie, le energie rinnovabili, l’industria 4.0.

Ai candidati che dovessero entrare a far parte del gruppo dei ricercatori dell’Istituto è garantita l’acquisizione di conoscenze specifiche avanzate sempre più richieste dal mercato del lavoro.

Il bando si rivolge prevalentemente a laureati con laurea magistrale in discipline attinenti agli ambiti di ricerca propri dello IEMEST, ma è possibile proporre idee anche in settori non attualmente operativi. L’Istituto svilupperà a proprie spese i progetti più meritevoli e ne curerà la presentazione e l’iter burocratico presso le più importanti istituzioni nazionali ed internazionali. In caso la proposta progettuale fosse ammessa a finanziamento, il candidato proponente che resta proprietario dell’idea, sarà incaricato dallo IEMEST, con contratto specifico, per la sua realizzazione.

L’Istituto, da sempre orientato alla valorizzazione e promozione dei talenti e attento alle esigenze del territorio, ha reso questo bando permanente. Negli anni passati, infatti, veniva indetto con cadenza periodica. “L’obiettivo – afferma il presidente dello IEMEST Bartolo Sammartino –  è quello di valorizzare i giovani più meritevoli e connetterli con le risorse messe a disposizione dall’Europa o da altri enti finanziatori che spesso per il singolo, seppure talentuoso, rimangono inaccessibili. Vogliamo potenziare e ampliare spazi di ricerca scientifica altamente specializzati e multidisciplinari contribuendo, contestualmente, ad arginare la fuga dei cervelli dall’Italia e soprattutto dal Sud. Noi crediamo che l’unica possibilità di riscatto della nostra terra sta nel ripartire dal merito”.

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