Un ‘Papa straniero’ per risolvere il problema dei rifiuti in Sicilia. Un tecnico d’area vicino all’’Udc di Lorenzo
Cesa e Antonio de Poli ma anche gradito al governo nazionale. Un tecnico che ha lavorato all’emergenza rifiuti Campana ma che di origine è veneto anche se la sua esperienza professionale degli ultimi anni è tutta incentrata proprio nel ciclo dei rifiuti e nelle emergenze.

Si chiama Alberto Pierobon e il suo nome è stato proposto dall’Udc al Presidente della Regione Nello Musumeci. Una proposta che ha un po’ dell’incredibile e che suona come l’ennesimo ‘commissariamento’ anche se di fatto la scelta spetta sempre e comunque al Governatore.

Potrebbe essere lui a ricoprire l’incarico di nuovo assessore regionale all’energia, e ai servizi pubblici, quello che è volgarmente chiamato l’assessorato ai rifiuti.

Che l’orientamento si stesse spostando verso un uomo ‘venuto dal freddo nord’ era apparso chiaro già nella serata di ieri anche se nessuna conferma a questa ipotesi è mai arrivata per vie ufficiali. L’avvio delle trattative con l’Emila Romagna per il conferimento di metà dei rifiuti siciliani lasciava pensare a un tecnico di quella regione e non ci si era sbagliati poi di molto

La scelta finale, porò spetterà, come detto, al Presidente Musumeci. A parte il nome palesemente ‘straniero’ nell’accezione siciliana Pierobon sembra, a valutare dal suo curriculum, l’uomo giusto al posto giusto. Veneto di origine ma già impegnato come vice commissario in Campania, sarebbe stato lui la vera mente dell’operazione che permise a Napoli di uscire dall’emergenza.

Nato a Cittadella in provincia di Padova, vicino all’Udc, 56 anni, Pierobon è stato funzionario pubblico ed anche segretario generale comunale ma molto presto ha lasciato la carriera pubblica per la libera professione ma uscendo dalla porta per rientrare spesso e volentieri dalla finestra con incarichi di grande responsabilità.

Si muove nel settore del rifiuti ormai da una dozzina d’anni. Ma ciò che appare rilevante è il suo rapporto di lavoro con il generale Roberto Jucci. Quest’ultimo è un uomo noto in Sicilia essendo stato fra la fine degli anni ’90 e l’inizio del 2000 Commissario straordinario per l’emergenza idrica in Sicilia. Insomma se non si vuole replicare la stagione dei commissari straordinari, la soluzione intermedia potrebbe essere proprio quella di nominare assessore questo ‘papa straniero’ anche se ancora l’ultima parola non è stata detta.

Dall’opposizione, intanto, arriva la richiesta del capogruppo Pd Giuseppe Lupo di convocare proprio i capigruppo per discutere dell’emergenza rifiuti in Parlamento. La fase è delicata, le scelte difficili e le comunicazioni ufficiali davveropoche

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