Si è svolta stamani in via Brigata Verona la cerimonia di intitolazione del vialetto d’ingresso del Giardino delle Rose di Villa Terrasi a Caterina Uzzo, unica palermitana vittima dell’incendio della Triangle Shirtwaist di New York del 1911, ricordata, tra l’altro, nel libro “Camicette Bianche. Oltre l’8 marzo” di Ester Rizzo. L’intitolazione è stata voluta dalla Quinta Commissione Consiliare del Comune di Palermo, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale.
Erano presenti alla cerimonia, il sindaco Leoluca Orlando, il presidente del Consiglio comunale, Salvatore Orlando, gli assessori al Verde e alle Attività produttive, Sergio Marino e Giovanna Marano, il consigliere Fausto Torta oltre a Claudio Barone, Segretario Generale UIL Sicilia, Ester Rizzo, referente Toponomastica Femminile e autrice del libro “Camicette bianche”, Michelangelo Salomone, Responsabile Toponomastica del Comune, la giornalista Silvana Polizzi e Grazia Mazzè, Coordinatrice P.O. UIL Sicilia.
“Oggi – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – rendiamo omaggio ad una palermitana che nel secolo delle donne ha pagato con la vita lo sfruttamento del lavoro collegandolo simbolicamente con il secolo dei migranti rappresentato dalla tragedia di Fuocoammare. Oggi ancora una volta richiamiamo l’attenzione alla tragedia dello sfruttamento delle donne, del lavoro e dei migranti. Perché delle 146 vittime di quelle tragedia 126 erano donne, la più anziana e la più giovane italiane a conferma se ve ne fosse bisogno del tributo di sangue che la migrazione italiana ha dato sul terreno dello sfruttamento del lavoro. Tutte quelle persone che partivano da Palermo lo facevano senza avere l’obbligo del permesso di soggiorno venendo accolte, a differenza di oggi dove ci trinceriamo dietro ad assurde norme che servono soltanto ad aumentare tragedie a tragedie, sfruttamento a sfruttamento. Ricordare una tragedia in un luogo come il Giardino delle Rose dove i palermitani vengono per stare sereni è fondamentale anche se la serenità si conquista non dimenticando le tragedie del passato”.
Nel corso della cerimonia si sono esibite cinque studentesse del Liceo Artistico I.I.S. Damiani Almeyda – Crispi che hanno interprettato monologhi ispirati al libro “Camicette bianche. Oltre l’8 marzo”.
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