Ogni 23 del mese, in ricordo del giudice Giovanni Falcone, ucciso dalla mafia il 23 maggio del 1992 insieme alla moglie Francesca Morvillo e agli agenti della scorta, una rosa rossa verrà posta sotto la stele dedicata al magistrato che si trova presso lo scalone monumentale al Ministero della Giustizia.

Un gesto, voluto dall’ex Guardasigilli Alfonso Bonafede che, prima di lasciare la carica, ha “istituzionalizzato” un omaggio pensato per ricordare il sacrificio e l’esempio di Falcone agli operatori della Giustizia e alle future generazioni.

“Ringrazio l’ex ministro per il pensiero avuto – ha commentato Maria Falcone, sorella del giudice ucciso e presidente della Fondazione che del magistrato porta il nome – E’ un gesto simbolico compiuto in un luogo che ha avuto una importanza fondamentale nella vita di mio fratello. Al ministero Giovanni ha vissuto un periodo felice dal punto di vista personale e molto proficuo professionalmente. In Via Arenula è stata pensata e creata la normativa antimafia che tanti risultati ha prodotto nella lotta alla criminalità organizzata. Trovo molto significativo ricordarlo proprio in quel luogo”.