Il tribunale di Palermo conferma che i gazebo davanti alle attività commerciali di Palermo possono restare nonostante il regolamento comunale lo vieti. I giudici palermitano hanno confermato la sentenza emessa dal giudice di pace che aveva annullato una sanzione della chiusura di 5 giorni inflitta dai vigili urbani ai titolari di un ristorante del centro, sia l’obbligo di togliere la struttura.
Si tratta di una decisione che stravolge ulteriormente il campo dei dehors di Palermo e che l’amministrazione palermitana dovrebbe riordinare con un nuovo regolamento.
La sentenza emessa dal tribunale di Palermo nasce da una concessione non più rinnovata per l’installazione di un gazebo di fronte ad un locale. Gli uffici palermitani si rifiutarono di rinnovare la concessione giustificando la decisione per il fatto che il nuovo regolamento sui dehors non consentisse l’installazione di strutture precarie su suolo pubblico. La polizia municipale così sanzionarono il titolare e chiusero il locale per cinque giorni.
I gestori fecero ricorso al giudice di pace che accolse il ricorso ma il comune di Palermo di appellò al tribunale. In primo grado è stata riconosciuta l’illegittimità delle sanzioni ed è stata confermata la tesi dei legali dei gestori secondo cui il provvedimento sanzionatorio del ripristino dello stato dei luoghi e della chiusura del locale non sono irrogabili nelle aree private soggette a pubblico passaggio, quale è quella su cui era stato piazzato il gazebo in questione. Nella considerazione che le installazioni su tali particolari aree non possono creare un pericolo o intralcio alla circolazione stradale.
Il tribunale ha respinto l’appello del Comune che sosteneva il difetto di giurisdizione del giudice ordinario in favore del giudice amministrativo, e ha confermato la sentenza di primo grado, chiarendo definitivamente che le sanzioni del ripristino dello stato dei luoghi e della chiusura forzata del locale non sono irrogabili su aree private soggette a pubblico passaggio. Toccherà adesso al consiglio comunale modificare il regolamento sui dehors.
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