Un nuovo tassello si aggiunge alla formazione d’eccellenza in Sicilia: per l’anno accademico 2025-2026, l’Università degli Studi di Messina inaugura il primo Master di II livello in “Storia, ordinamento e valorizzazione dei Beni Culturali in Sicilia”, promosso dal Dipartimento di Giurisprudenza e ideato dalla storica dell’arte Silvia Mazza, sotto la direzione scientifica del prof. Franco Astone, ordinario di Diritto Amministrativo.

Franco Astone

Franco Astone

Il nuovo percorso formativo si propone come un unicum nel panorama accademico nazionale. Il focus? Fornire competenze avanzate e specialistiche sulla gestione, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e immateriale della Regione Siciliana, all’interno di un quadro normativo che integra leggi regionali, nazionali ed europee.

Obiettivo? Formare professionisti nel settore dei beni culturali

“L’ambito su cui si è scelto di intervenire – spiega il prof. Astone – è quello dell’alta formazione, con l’obiettivo di creare figure professionali capaci di operare e innovare nel settore dei beni culturali, con un’attenzione particolare alla realtà siciliana”.

Su questa linea si inserisce anche il commento della Dott.ssa Mazza, che ha sottolineato l’unicità del progetto: “Il Master vuole trasmettere una conoscenza approfondita dell’organizzazione e del funzionamento dell’Assessorato regionale dei Beni Culturali, offrendo un modello di studio integrato e concreto”.

Silvia Mazza

Silvia Mazza

A riconoscere il valore strategico del progetto è anche l’Assessore regionale Francesco Paolo Scarpinato: “Ho subito condiviso e sostenuto questo progetto, che valorizza il nostro modello siciliano di governance dei beni culturali. È un’occasione concreta per far conoscere l’approccio unico adottato dalla Sicilia nella tutela e fruizione del proprio patrimonio”.

Francesco Paolo Scarpinato

Francesco Paolo Scarpinato

Il Master rientra nel più ampio programma di sviluppo del Dipartimento di Giurisprudenza, diretto dal prof. Alessio Lo Giudice, selezionato come Dipartimento universitario di eccellenza per il quinquennio 2023-2027. Tra gli obiettivi strategici, quello di individuare nuovi modelli giuridici capaci di affrontare le sfide legate ai beni culturali, ambientali e digitali, con un approccio attento alla sostenibilità e alla giustizia sociale.

Per rafforzare il legame con il territorio, è stato, inoltre, rinnovato il protocollo d’intesa tra l’Università e l’Assessorato regionale ai Beni Culturali, così da permettere agli studenti di svolgere stage e tirocini presso gli istituti del Dipartimento regionale dei Beni culturali.

Quando parte il Master

Il bando per gli allievi sarà pubblicato entro la prima metà di luglio. Le lezioni potranno essere frequentate anche in modalità online, per facilitare l’accesso a studenti e professionisti da tutta Italia.

La presentazione ufficiale del Master si terrà il 29 settembre all’Università di Messina, con due ospiti d’eccezione: il prof. Salvatore Settis, Accademico dei Lincei e Presidente del Consiglio Scientifico del Louvre, e il prof. Lorenzo Casini, Rettore e ordinario di Diritto Amministrativo presso la Scuola IMT di Lucca.

Un Master che guarda al futuro della cultura siciliana, coniugando alta formazione e impegno sul territorio.