Sono in arrivo da domani 21 maggio nei centri siciliani due nuove forniture di vaccini anti Covid19 per un totale di 66.700 dosi recapitate dal corriere espresso di Poste Italiane. Attraverso gli speciali furgoni di SDA saranno consegnate in 7 farmacie ospedaliere rispettivamente 53.900 fiale Moderna e 12.800 Johnson & Johnson.
Le forniture sono destinate ai centri delle province di Enna (rispettivamente 2.500 sieri Moderna – 750 Janssen), Palermo (32.600 – 6.600), Erice Casa Santa (4.200 – 1.300), Siracusa (3.700 – 1.050), Ragusa (3.200 – 900), Agrigento (4.500 – 1.300) e Caltanissetta (3.200 – 900).

Mancano le dosi ai medici di base

Il sindacato Fsi-Usae proprio questa mattina aveva denunciato che “da oltre una settimana ai medici di famiglia, che hanno aderito alla campagna di vaccinazione, non sono stati forniti delle dosi” A Floridia, inoltre,  “i locali ad oggi utilizzati per la vaccinazione, l’Ufficio Igiene,  non sono sufficienti ad ospitare l’utenza”.

Una denuncia analoga era venuta dall’ordine dei medici nei giorni scorsi riguardo la distribuzione delle dosi ai medici di base in tutta l’isola. Un problema che si dovrebbe risolvere proprio con l’arrivo della nuova fornitura di Moderna, vaccino usato preferibilmente proprio dai medici di base.

Imposizioni sul tipo di vaccino?

Vaccini negati o in alcuni casi imposizione di AstraZeneca nonostante le certificazioni di fragilità aveva denunciatp Renzo Spada, segretario provinciale la Fsi-Usae, che riferisce di questa vicenda, avvenuta nei giorni scorsi in un centro per la vaccinazione a Floridia, nel Siracusano.

AstraZeneca per i fragili

Secondo quanto afferma il sindacalista, che ha raccolto diverse testimonianze, è capitato che alcuni utenti, nonostante avessero un certificato medico, attestante la propria “fragilità”, sono stati costretti a tornarsene a casa perché, temendo gli effetti negativi del vaccino AstraZeneca, avrebbero rinunciato all’inoculazione. Secondo quanto sostenuto dal sindacalista, in un solo colpo si è persa la possibilità “di vaccinare 150 persone”.

La denuncia

“Chi si era recato al mattino nell’ ambulatorio – dice il segretario provinciale della Fsi-Usae, Renzo Spada – è stato invitato a tornare nel pomeriggio anche senza appuntamento perché le dosi del vaccino c’ erano. Invece di essere accolti benevolmente dal medico di turno – denuncia il sindacalista – visto il periodo particolare che stiamo attraversando e dando seguito a quando indicato fortemente dal Presidente della Regione Nello Musumeci di fare un campagna vaccinale a tappeto, i cittadini si sono visti negare la possibilità del vaccino o in alcuni casi l’ imposizione di AstraZeneca o nessuna inoculazione per chi era senza appuntamento. Ci è stato pure riferito, la non presa in considerazione del certificato del medico di famiglia attestante le patologie del soggetto con criticità”.

Tutti temi che dovrebbero essere superati con i nuovi arrivi.

 

Articoli correlati