Il Partito Democratico di Palermo esprime sdegno e preoccupazione per come sono stati trattati i cittadini di questa città.
“Non basta dire “stiamo vaccinando, venite all’orario assegnatovi”. Una organizzazione degna di questo nome avrebbe dovuto prevedere una assistenza continua e puntuale per le persone che erano in coda per vaccinarsi. Soprattutto quando si tratta di soggetti fragili con disabilità gravi. Non si può tollerare in tempi come questi di essere trattati in questo modo”.
“L’Assessorato, L’ASP di Palermo ed il Commissario, avrebbero dovuto prevedere, avendo in mano tutti i numeri, ciò che sarebbe successo ed attrezzarsi di conseguenza, chiedendo il supporto necessario al Comune di Palermo ed alla protezione civile, affinché si mitigassero al massimo gli effetti dell’attesa per strada”.
“E’ finito il tempo delle medaglie, è arrivato il tempo dell’efficienza. Chiediamo al nostro gruppo in consiglio comunale di chiedere all’amministrazione comunale di attivare tutte le necessarie procedure per consentire alle persone di aspettare in sicurezza ed al riparo dalle intemperie”.
“Chiediamo ai nostri deputati regionali di promuovere presso l’assessorato alla salute una inchiesta per evidenziare eventuali responsabilità e rimuovere quanti non hanno debitamente vigilato per evitare questa grave situazione.
Ribadiamo il concetto che la vaccinazione è prioritaria, ma proprio per questo deve essere svolta nel massimo del rispetto della sicurezza e della dignità dei cittadini”.
Code alla Fiera del Mediterraneo, Italia Viva: “Scene inaccettabili” “La campagna vaccinale, per essere rapida ed efficace, ha bisogno di un’organizzazione impeccabile e le scene che vediamo alla Fiera del Mediterraneo, con cose infinite e gente per ora in attesa al freddo e alla pioggia, sono semplicemente inaccettabili.
Il momento è particolare, le difficoltà sono comprensibili ma una struttura commissariale dotata di strumenti e risorse umane deve appunto servire a evitare scene del genere. Altrimenti non si capisce a cosa serva. Chiediamo alla Regione di intervenire per porre rimedio a questo scempio”. Lo dice il coordinatore provinciale di Italia Viva a Palermo Dario Chinnici.
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