Ha preso il via da qualche ora, in Sicilia, la campagna di vaccinazione anti-Covid19 riservata ai cittadini dai 65 ai 69 anni (non ricompresi nei target per i quali sono già in corso le operazioni di prenotazione e somministrazione del vaccino), che da subito potranno avere accesso ai sistemi telematici di prenotazione per richiedere il vaccino AstraZeneca.

La piattaforma già consente la prenotazione

Le procedure sono analoghe a quelle già in atto nel territorio della Regione Siciliana per gli altri target della campagna vaccinale: si può, infatti, adoperare la piattaforma della struttura commissariale nazionale, gestita da Poste Italiane, prenotazioni.vaccinicovid.gov.it o attraverso il portale regionale www.siciliacoronavirus.it.
Oltre alla modalità online, è possibile prenotare anche attraverso il call center dedicato – telefonando al numero verde 800.00.99.66 attivo da lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 (esclusi sabato e festivi) –  attraverso i 687 sportelli Postamat e tramite il canale costituito dai portalettere di Poste Italiane che possono inserire in agenda gli appuntamenti richiesti dai cittadini appartenenti alla categoria interessata. Si ricorda che il vaccino è gratuito e non obbligatorio.

La nuova apertura nella settimana più difficile

Nella settimana 31 marzo-6 aprile in Sicilia risulta in peggioramento l’indicatore relativo ai “casi attualmente positivi per 100.000 abitanti” e si registra un aumento dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente: 502 casi per 100 mila abitanti, il 52, 1% in più. Sotto soglia di saturazione i posti letti in area medica e terapia intensiva occupati da pazienti Covid19. Lo dice il report della fondazione Gimbe.

Diminuiscono i casi in Italia ma non in Sicilia

Se a livello nazionale la variazione percentuale dei nuovi casi e i casi attualmente positivi sono in calo, la variazione percentuale dei nuovi casi cresce in 4 Regioni, in particolare in Sicilia e Sardegna dove l’incremento supera il 50%

Ma per la Regione il sistema regge

La pressione sugli ospedali in Sicilia è gestibile anche se è più alta in specifiche aree come le zone rosse a iniziare da Palermo. Il dato regionale, però, è inferiore a quello nazionale e dunque mostra una situazione gestibile. Lo rende noto la Regione siciliana

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