C’era una volta la Sicilia leader italiana nel settore delle vaccinazioni. Ma i tagli del governo Crocetta hanno cancellato anche questo primato. Non ci sono soldi per comprare i vaccini e i bambini restano esposti alla meningite.

Almeno secondo la denuncia di Anna, una giovane mamma che ha raccontato al quotidiano Libero la sua vicenda. Anna ha un bimbo di sette mesi e nei giorni scorsi è andata al centro vaccinazioni di Pallavincino per il terzo richiamo dei vaccini basilari (ex obbligatori) ma è dovuta tornare a casa senza vaccinare il suo piccolo.

La vaccinazione richiesta era il terzo richiamo del vaccino anti meningococco b, in pratica una vaccino che mette il bambino al sicuro dalla meningite. Ma la fiala necessaria non è disponibile. Dal centro vaccinazioni di Pallavicino avrebbero alzato le spalle raccontando che  non ci sono i soldi necessari per acquistare i vaccini che devono essere forniti gratuitamente agli assistiti.

Indignata Anna ha raccontato la sua storia alla stampa “Mi hanno detto, richiami fra dieci giorni, magari si convincono a comprare i vaccini”.

Il vaccino contro il meningococco b ha abbattuto, negli anni, del 93% i casi di infezione da questo batterio. Si tratta della meningite comunemente chiamata ‘fulminante’. il batterio in questo può causare la morte nel giro di 24/48 ore da quando l’infezione raggiunge il cervello del malcapitato.

Questo avviene proprio mentre la regione lancia nuove campagne per le vaccinazioni, invita i medici a indossare la spilla che li identifichi come vaccinati e cerca di contrastare la crescente sfiducia nella prevenzione vaccinale. c’è da sperare che il caso di anna sia isolato o rappresentato in modo esagerato.

Non tarda la replica dell’Asp di Palermo che annuncia di aver “provveduto ad acquistare 8.500 dosi di vaccino rifornendo tutte e 19 i Centri di vaccinazione aziendali di Palermo e provincia. Il presidio di Pallavicino evidentemente in quella giornata aveva esaurito la fornitura – fanno sapere dall’Asp – che, prontamente, questa mattina è stata integrata con ulteriori dosi necessarie a soddisfare pienamente il fabbisogno dell’utenza”.