Protesta stamane, davanti Villa delle Ginestre, degli odontoiatri che vogliono sottoporsi alla vaccinazione contro il Covid19.

A spiegare quanto accaduto, e che ha suscitato non pochi malumori, la dottoressa Daniela Sfera.

“E’ successo – racconta – che ieri siamo stati, attraverso i nostri canali, informati che a Villa delle Ginestre per noi c’era la vaccinazione.
Quindi molti di noi ieri si sono recati a Villa delle Ginestre. Dopo un primo ordine di vaccinazione, è sopraggiunto un secondo ordine di non vaccinare più gli odontoiatri, a seguito di tafferugli e della presenza delle forze dell’ordine c’è stato nuovamente il contrordine ieri sera.
Io so di gente che intorno alle 22 e alle 23 si è vaccinata.
Questa mattina siamo arrivati, personalmente ero qui già alle 6,45, abbiamo fatto il nostro elenco, alle 9 un addetto ha affisso un cartello con su scritto ‘Non si vaccinano gli odontoiatri e i liberi professionisti. Non insistere, grazie’.
Noi siamo qui da tante ore. Abbiamo visto passare gente che è stata vaccinata, come gli amministrativi, solo perché sono dipendenti Asp.
Ci chiediamo perché noi non siamo messi in priorità tenuto conto che abbiamo un contatto con il paziente molto ravvicinato, con nebulizzazione, saliva, respiro e quant’altro.
Vorremmo capire come mai noi non siamo una priorità. Al momento non conosciamo il perché di questa situazione”.

A farle da eco anche il dottore Roberto Volpes.

“Sono qui da tre ore – dice – e quello che mi pare assolutamente ingiusto è il fatto che alcuni colleghi siano stati vaccinati e altri no.
E poi non si è portato avanti un discorso di priorità, perché i colleghi odontoiatri e i colleghi otorinolaringoiatri sono i medici in prima linea nei confronti del rischio di contrarre il Covid19.
Quando si è scelto l’ordine della vaccinazione, non si è neanche parlato degli odontoiatri.
Ci sono disparità di programmazione e anche di attuazione, perché ci sono dei colleghi, ripeto, che sono stati vaccinati, i nostri rappresentanti ordinistici si sono vaccinati e noi che siamo dei colleghi di base no.
Un altro nonsense è che siamo veramente quattro gatti.
Le dosi di vaccino una volta scongelate si perdono, per cui, voglio dire, c’è anche un costo per la sanità.
Il fatto che noi dobbiamo batterci per proteggerci è un nonsense.
Io fra tre ore sarò sulla mia poltrona, ad operare, e non mi hanno vaccinato perché con gli occhi chiusi hanno applicato alla lettera un ordine di vaccinazione sbagliato”.

Dello stesso avviso il dottore Milazzo.

“Noi odontoiatri siamo qui, per il secondo giorno consecutivo, per valutare la possibilità di fare il vaccino.
Il problema che stiamo constatando è che rispetto all’assembramento esagerato di ieri, oggi si sono presentati in pochissimi a fare il vaccino.
In certi orari non c’era nessuno. Nonostante tutto la struttura è presidiata da polizia e carabinieri.
Non capiamo perché, noi odontoiatri che per legge dobbiamo lavorare come in un reparto Covid con tute, mascherine, guanti, acquistati a nostre spese, non siamo tutelati, non lo siamo noi e non lo sono neanche i nostri pazienti. Se l’obiettivo è tutelare gli anziani, noi siamo i primi ad essere a contatto con i pazienti anziani ai quali facciamo protesi e lavoriamo a 30 centimetri di distanza dalla loro bocca.
Abbiamo quindi il diritto di proteggere la popolazione“.

Sulla questione interviene Mario Marrone, presidente Cao (Commissione albo odontoiatri) di Palermo, commentando la presenza degli iscritti a Villa delle Ginestre per ricevere la somministrazione del vaccino.

Dice Marrone: “Trovo inaccettabile la polemica su una comunicazione, diffusa in buona fede e in base alle informazioni al momento disponibili, che ha portato ieri gli odontoiatri a presentarsi a Villa delle Ginestre per essere vaccinati, tanto da passare non come sarebbe opportuno da operatori sanitari in prima linea, ma come profittatori di dosi fuori protocollo”.

“Dal viceministro della Salute Sileri all’assessore regionale Ruggero Razza, passando per il Commissario Costa e il presidente dei medici di Palermo Amato – precisa Marrone – da settimane viene confermata la necessità di vaccinare tra i primi anche i medici odontoiatri perché operano a stretto contatto, esponendosi al rischio per più di 15 minuti con pazienti che ovviamente non possono indossare la mascherina durante gli interventi”.

“Tant’è che già diverse Regioni, come il Friuli Venezia Giulia e la Valle D’Aosta – continua il presidente Cao – hanno calendarizzato la vaccinazione in fase prioritaria alla stessa stregua dei medici più a contatto con il virus, anche gli odontoiatri, igienisti dentali e assistenti alla poltrona che il Piano vaccinale nazionale paradossalmente non ha ancora previsto”.

“Con uguale responsabilità si sta procedendo anche in Sicilia – sottolinea il presidente degli odontoiatri -. Proprio ieri, per una calendarizzazione più dettagliata e per superare la carenza di medici vaccinatori, l’assessore Razza insieme al presidente dell’Ordine di Palermo, Toti Amato, hanno stabilito che anche i medici odontoiatri e i medici in pensione potranno vaccinarsi contro il Covid. Buona parte dei professionisti che rappresento si sono resi subito disponibili a dare il loro contributo attivo contro la pandemia vaccinando i cittadini”.

“In un momento difficilissimo in cui tutti lavorano senza sosta – rimarca Marrone – auspico che il risalto della notizia possa servire a mettere in primo piano una campagna vaccinale con un immediato accesso al vaccino anche per i colleghi medici odontoiatri che con responsabilità si occupano di salute del cittadino”.

“Consapevole che non sia possibile vaccinare tutti i medici e sanitari assieme e contemporaneamente mi auguro – conclude il presidente – che ogni falla organizzativa possa essere sanata con la partenza della programmazione che arriverà a breve. Aiuterebbe chi è impegnato nella lotta contro il Covid, restituendo fiducia e buon esempio alla popolazione”.

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