“Bene l’approvazione delle variazioni proposte dal Governo al testo” a dirlo è Vincenzo Figuccia deputato della Lega all’Ars che prosegue “si aggiunge l’emendamento che prevede una mini-proroga, nelle more delle procedure di selezione, per il personale amministrativo e tecnico in servizio nella sanità durante il periodo Covid fino al 28 febbraio 2023. Apprezzamento al Presidente Schifani – conclude – che ha avviato un percorso autorevole di interlocuzione con Roma”. L’emendamento è stato appena approvato in conferenza dei capigruppo.

Approvato con 38 voti a favore, 16 contrari

Con 38 voti a favore e 16 contrari l’Ars ha approvato il ddl di variazioni di bilancio, da circa 68 milioni di euro. Il testo contiene, tra l’altro, la proroga fino al 28 febbraio dei contratti per i lavoratori amministrativi impegnati nell’emergenza Covid: la norma è stata proposta dal governo sotto forma di emendamento aggiuntivo, con il sostegno dei diversi gruppi parlamentari.

Schifani, “Impegno mantenuto, ora un tavolo tecnico di confronto”

Approvata all’Assemblea regionale siciliana, con un emendamento alle variazioni di bilancio, la norma che consente di prorogare per 60 giorni il contratto di lavoro del personale tecnico e amministrativo che è stato impiegato nella sanità durante l’emergenza Covid.

Ieri ho incontrato una delegazione di questi lavoratori e ho preso un impegno che ho subito mantenuto, grazie anche alla sensibilità del Parlamento regionale sul tema – dice il presidente della Regione Renato Schifani -. Lavoreranno ancora per due mesi e nel frattempo c’è l’impegno di tutte le parti coinvolte a sedere a un tavolo tecnico, che istituiremo presso l’assessorato alla Salute, che cercherà di individuare possibili percorsi per l’impiego di queste risorse umane”.

Approvato emendamento per favorire piccoli laboratori d’analisi

Un altro emendamento approvato consente ai laboratori d’analisi siciliani più piccoli, che hanno in corso l’iter di aggregazione per raggiungere il minimo delle 200 mila prestazioni annue previste dalla normativa, di potere adempiere all’obbligo entro il 30 giugno 2023. “Si tratta di una norma che non comporta alcuna spesa per la Regione – afferma Stefano Pellegrino, fra i firmatari del provvedimento – che renderà più agevole per i laboratori più piccoli l’adempimento di un iter burocratico complesso senza sottrarre tempo ed energie alla fondamentale attività diagnostica. Un modo anche per riconoscere il valore del lavoro svolto da queste strutture nel periodo della pandemia a supporto del sistema sanitario regionale, alleggerendo il carico di esami e tamponi connessi al Covid”.

La Vardera “Salvi anche gli amministrativi del comparto Covid”

Durante la seduta di oggi, l’onorevole Ismaele La Vardera è intervenuto in aula sulla situazione dei lavoratori Covid. Infatti dopo l’interrogazione presentata lo scorso 7 dicembre all’assessore alla salute Giovanna Volo sui contratti in scadenza il 31 dicembre, oggi si è tornato a parlare degli amministrativi dello stesso comparto, che non avevano ancora avuto notizie su possibili rinnovi.

“Ad inizio mese – spiega La Vardera – Ho chiesto all’assessore Volo quali fossero le intenzioni del governo regionale con i lavoratori del comparto Covid cui scade il contratto il 31 dicembre. Poi rinnovati, al momento, per altri due mesi, ma si stava commettendo un grave errore: lasciare fuori gli amministrativi! Oggi, dopo una nostra sollecitazione, il governo ha cambiato idea, prorogando anche i loro contratti”.

L’appello dei sindacati a Schifani “Ci ascolti”

Nelle ore scorse era arrivata la denuncia dei segretari Andrea Gattuso Nidil Cgil, Giuseppe Cusimano Felsa Cisl e Danilo Borrelli Uil Temp Sicilia. Queste le loro parole: “Mancano tre giorni alla scadenza del contratto dei circa tremila tecnici e amministrativi, più di 700 solo a Palermo. E ancora la delibera per la mini proroga non è stata firmata. Siamo alle solite, la politica si riduce sempre all’ultimo minuto, mentre dall’altra parte ci sono famiglie che trascorrono le festività senza garanzie per il futuro”.

I sindacati “Abbiamo più volte chiesto incontro”

Gli esponenti sindacali aggiungono: “Ricordiamo che i Co.co.co sono impiegati presso le strutture commissariali nate per l’emergenza Covid e che in questi ultimi due anni difficili di pandemia hanno retto i servizi volti a contrastare questa emergenza. Abbiamo chiesto più volte un incontro al governo regionale e, lo facciamo di nuovo oggi, al presidente Renato Schifani, sensibile a questa emergenza. Chiediamo il rinnovo dei contratti per questi lavoratori visto che l’emergenza Covid non è mai finita e subito un incontro per valorizzare queste professionalità che, in un momento così difficile per il Paese, hanno reso un servizio essenziali per i cittadini”.

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