Sette giorni esatti. Tanto marca al primo di due concerti, due serate consecutive, che segnano il ritorno di Vasco Rossi a Palermo e il ritorno di Palermo ai Grandi Eventi. Sì, Grandi Eventi con le maiuscole perché Palermo da troppo tempo ha perso l’abitudine ad ospitare i grandi concerti e deve recuperare. E’ grande la fame di musica, di cultura, di avvenimenti.

La folla attesa

L’evento è già sold out da diversi mesi. E’ attesa la folla delle grandi occasioni. I fan arriveranno in città da tutta la Sicilia anche se, stranamente, gli alberghi non sono ancora pieni per quelle date. Secondo i dati dell’associazione albergatori, però,  lo saranno a breve. Sono numerose le prenotazioni che attendono una conferma. Per i numeri bisognerà aspettare ancora due o tre giorni, poi saranno disponibili anche le statistiche delle associazioni degli albergatori ma il vero caso sarà quello dei fan mordi e fuggi.

Gli arrivi mordi e fuggi

Per assistere al concerto arriveranno, nello stesso giorno dell’evento, oltre 12mila persone. Sono attesi fino a 250 pullman che sbarcheranno gli spettatori e resteranno ad attendere la fine dell’evento per riportarli nelle città di provenienza. Arriveranno da tutta la Sicilia ma anche dalla Calabria.

Primo problema, i parcheggi

Il primo grande problema da affrontare da parte del Comune e, forse, anche a livello di comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica (ma l’esigenza di coinvolgere la prefettura è solo un nostro sospetto) è quello dei parcheggi. Dove mettere tutti questi pullman in attesa della fine del concerto? Parimenti in tanti arriveranno con auto private. Impossibile pensare di far giungere tutti intorno all’area dello stadio che già  è ingestibile in occasione delle partite di calcio, figurarsi per un concerto del genere.

La viabilità

Secondo tema, collegato al primo, quello della viabilità. I flussi ordinari di chiusura utilizzati in occasione proprio delle partite potrebbero essere insufficienti a governare arrivi e deflussi. la chiusura dell’area, poi, causerà grandi turbamenti alla circolazione e ai residenti della zona.

Altro problema il traffico da e per Mondello, borgata importante soprattutto in estate. E fine giugno è già un periodo di aumento dei residenti fino a 50mila nella borgata. Con l’area intorno allo stadio chiusa, il parco della favorita diventerà un budello e la circolazione complessa.

Pensare ad un sistema di navette

Una soluzione potrebbe essere un sistema di navette, ammesso che l’Amat sia nelle condizioni di realizzarlo in tempi brevi. Non si tratta di inventare nulla ma semplicemente di copiare quel che altri hanno già fatto. Potrebbe essere utile fermare il grande traffico in arrivo ai margini della città: individuare grandi aree di parcheggio come potrebbero essere (a titolo di esempio) i parcheggi di via Basile e intorno alla stazione ferroviaria da un lato, Giotto nell’area centrale, individuare una terza area sul versante nord della città. Qui dar vita ad aree di sosta provvisorie per auto e soprattutto pullman e dai parcheggi organizzare navette Amat che facciano la spola per lo stadio.

Prove tecniche anche per altri eventi

Soluzioni che potrebbero essere anche delle vere e proprie ‘prove tecniche’ in vista anche di altri eventi, si spera tanti. A cominciare dal concertone di Radio Italia una settimana dopo anche se l’area è un’altra e i temi da affrontare lì sono diversi

Niente pace per i residenti già dal 21

Certamente i residenti della zona dovranno mettersi il tradizionale ‘cuore in pace’ e tollerare disagi di varie nature. Fra questi non solo il traffico ma anche il rumore. Per l’attesissimo concerto di Vasco Rossi ci sarà, infatti, una deroga alle limitazioni alle emissioni sonore. Così ha stabilito il sindaco di Palermo Roberto Lagalla recependo gli input dagli uffici del Servizi ambiente del Comune. E’ evidente che per la due giorni di concerto della rockstar e per le prove previsti allo stadio “Renzo Barbera”  ci sarà uno sforamento nelle emissioni sonore. Il primo cittadino ha concesso quindi la deroga ma comunque ci saranno dei limiti per l’uso di strumentazione  amplificata. Il livello di emissioni sonore dovrà comunque essere tale che sugli edifici limitrofi allo stadio non debba superarsi il limite di 70 decibel. Per tale monitoraggio prescritto che, prima dell’inizio della manifestazione, un tecnico abilitato in acustica regoli i settaggi degli impianti utilizzati.

Quando entra in vigore

L’ordinanza di deroga è valida per il 21, 22 e 23 giugno prossimi. Il primo giorno per le prove acustiche e gli altri due giorni per i concerti veri e propri. Quindi il 22 e 23 giugno sarà in vigore dalle ore 15,30 alle 24, nel giorno delle prove lo sforamento sarà consentito dalle 17 alle 22. Questo comunque è solo un primo aspetto superato, ancora diversi i provvedimenti da porre in essere sul piano organizzativo. Dalla viabilità al parcheggio per i 250 pullman previsti, senza dimenticare i lavori allo stadio.

 

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