Doveva essere un grande evento e lo è stato. Il primo dei due concerti di Vasco Rossi a Palermo è stata una grande festa infinita di canzoni, urla, strepiti e gioia dei fan. In 35mila hanno riempito lo stadio Renzo Barbera e stasera si replica di nuovo con il pienone.

“Stiamo scrivendo la storia della musica in Sicilia” aveva postato ieri l’organizzatore di questo concerto Carmelo Costa. E Vasco ha cominciato a caricare i suoi fan appena arrivato allo stadio postando foto dal Renzo Barbera.

Il concerto

La musiva vera, quella di Vasco Rossi, è iniziata alle 21,20 circa. Un ritardo ordinario rispetto all’orario fissato per le 21. Dillo alla Luna è stata la canzone d’esordio, quella con la quale il Blasco è entrato in scena.  Mentre saliva l’entusiasmo si esauriva il primo pezzo e lui, Vasco, salutava, finalmente, i suoi fan nello stile già mostrato sui social il giorno prima quando aveva scritto “Palermo spogliami”. Adesso la frase era preparata e introduceva un’altra canzone “Ben arrivati da tutta la Sicilia, che serata straordinaria – ha detto il Blasco – Palermooooo stendimi” e quindi ha intonato proprio ‘stendimi’ un altro dei suoi pezzi più noti che sono tanti.

Gli spalti

Sugli spalti era già il deliro al terzo pezzo ed è andata avanti così per tutta la sera fino ad ora tarda. Non è proprio l’alba ma la chiusura, come da scaletta, è affidata ad ‘Alba Chiara’, un pezzo senza tempo che attraversa tutte le quattro generazioni dei fan di Vasco Rossi e che fa cantare anche chi di voce non ne ha più.

Su questo pezzo Vasco Rossi saluta, come da programma, ma non definitivamente. Stasera, venerdì 23 giugno, si replica: stessa scaletta, stesso entusiasmo, stesso stadio pieno con altri 35mila fan pronti a non essere da meno rispetto a quelli della prima sera. Tutto quello che c’è intorno allo stadio, chiusure al traffico, tendopoli, il furgone degli attrezzi rubato, sono già un ricordo

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