Il vento di scirocco ha creato danni ad una delle chiese seicentesche di Palermo. Delle maioliche si sono staccate dal campanile che svetta sull’imponente chiesa di Santa Maria delle Grazie di Montevergini oggi utilizzata come teatro. Il sindaco del Comune di Palermo, Leoluca Orlando, ha emanato un’ordinanza con cui si chiude l’accesso all’arteria, nell’omonima piazzetta Montevergini, almeno sino a che non sarà messo tutto in sicurezza. C’è infatti il rischio che nuovi distacchi si possano verificare.

Le verifiche tecniche

C’è stato già un primo sopralluogo di tecnici comunale che hanno verificato l’esistenza di un pericolo di possibili altri distacchi dalla guglia del campanile. Proprio per questo motivo il primo cittadino ha preferito emanare un provvedimento di interdizione pedonale e veicolare. Parliamo di un edificio di importante interesse storico. La costruzione di questa chiesa fu avviata nel 1698 quando si cercò di sostituire una piccola chiesetta quattrocentesca con il medesimo nome. Il tempietto fu inglobato nel complesso monastico guidato, in quel tempo, da una nobile di casa Settimo, la badessa Luisa  che ottenne dalle autorità ecclesiastiche le necessarie autorizzazioni per ingrandire la loro casa e la loro chiesa. Resti del vecchio monastero, oggi, si trovano all’interno dell’Istituto per geometri “Filippo Parlatore” , costruito sui ruderi del demolito antico monastero, e in un vicino vicoletto.

Più interventi sul campanile

Il campanile della chiesa, opera del camilliano G.Mariani a cavallo tra la fine del ‘600 e gli inizi del ‘700, termina con una cupola a bulbo ed è stato più volte restaurato anche nelle parti strutturali. All’interno ci sono tele di rinomati artisti come Borremans e Velasco.

Danni anche al cimitero

Il vento di scirocco che si è abbattuto nei giorni scorsi su Palermo non ha risparmiato nemmeno il cimitero dei Rotoli. Come avvenuto in altre zone della città, all’interno del camposanto sono caduti alcuni arbusti. Gli alberi hanno finito per danneggiare alcune sepolture comprese fra la sezione 160 e 170, riversandosi poi sulla sede stradale. Un fatto che ha portato il direttore della struttura Leonardo Cristoforo a decretarne la momentanea chiusura.

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