Torna balneabile il mare di Vergine Maria, a Palermo. Il sindaco Roberto Lagalla, attraverso l’emanazione dell’ordinanza 140 del 13 luglio 2023, ha revocato il divieto di balneazione imposto nei pressi della spiaggia di Tonnara Bordonaro. Limitazioni che erano state imposte a causa dei livelli di alga tossica presenti nell’acqua e registrati dalle analisi effettuate dall’Arpa ad inizio luglio. In seguito ad ulteriori controlli, i livelli di “Ostreopsis ovata” sono adesso tornati nella norma. I bagnanti potranno quindi tornare a frequentare l’arenile della settima Circoscrizione.

I controlli di Arpa

Via libera arrivato in seguito agli ulteriori controlli effettuati da Arpa (Agenzia Regionale per la protezione dell’ambiente). L’ente ha infatti eseguito ulteriori controlli il 10 luglio quando “a seguito di monitoraggio ambientale di Ostreopsis ovata (alga tossica n.d.r.) nel campione d’acqua di mare prelevato il 10 luglio è stata riscontrata una concentrazione inferiore al valore limite di 30.000 cellule/litro“. Fatto che ha consentito al sindaco Roberto Lagalla, di concerto con l’assessore Rosi Pennino e con la dirigente Fernanda Ferreri, di ritirare il divieto di balneazione.

Nei giorni scorsi livelli alti d’alga tossica

Restrizione che era scattata lo scorso 6 luglio, con l’ordinanza sindacale 121. Il giorno prima infatti, i tecnici di Arpa avevano effettuato dei campionamenti proprio nell’area di Tonnara Bordonaro. Controlli che avevano evidenziato che “nel campione d’acqua di mare prelevato in data 3 luglio a Vergine Maria, è stata riscontrata una concentrazione di “Ostreopsis ovata” superiore al valore limite di 30.000 cellule/litro”. Un fenomeno, quello della proliferazione di queste alghe, associabile alla risalita delle temperature che si sta registrando, già da qualche giorno, sul capoluogo siciliano e che troverà nei prossimi giorni le condizioni per un’ulteriore risalita delle temperature. I fattori che scatenano la proliferazione questo particolare generale di alga sono: mare calmo, presenza di barriere artificiali, elevata temperatura dell’acqua marina, alta pressione atmosferica, venti di mare con velocità sufficienti a trasportare le goccioline d’acqua.

Articoli correlati