“Credo di poter affermare che non ci sono grossi problemi all’interno della coalizione di centrodestra del governo Schifani. Ci sono delle cose che vanno limate e alcune cose secondo me che vanno anche discusse un po’ prima di andare in aula e potremmo evitare qualche scivolone che purtroppo è capitato nelle riunioni in cui ho partecipato”. A dirlo è Carmelo Pace, capogruppo Dc all’Ars, alla trasmissione Talk Sicilia.
L’appello all’unità
“Ho fatto questo appello che nelle cose importanti probabilmente è meglio che si faccia un quadrato attorno a un tavolo, seppur devo fare ammenda. Molto spesso gli scivoloni non sono causati da motivazioni politiche. La cosa che fa più male che probabilmente questi scivoloni capitano anche così per principio di inerzia e nostri comportamenti non confacente soprattutto con delle assenze sia in Aula che nelle Commissioni.
Anche l’assenza è una manifestazione di di di qualcosa di politico. Le posso assicurare che nel nostro Parlamento è capitato e capita e che ci sono invece delle assenze che non hanno nulla a che vedere con la politica – dice Pace -. Tant’è che il presidente Galvagno, nell’ultima conferenza dei capigruppo, ha annunciato che l’Ufficio di Presidenza adotterà un regolamento molto simile a quello del Senato della Repubblica, in cui eventuali assenze non giustificate saranno pari a delle ammende di natura economica. E francamente tutti i capigruppo con me accapo abbiamo dato il nostro benestare”.
Priorità agricoltura
“L’ho detto e lo ribadisco, la priorità è solo l’agricoltura – dice Pace -. Interventi immediati, ristori economici immediati agli agricoltori La Sicilia è una terra che vive quasi esclusivamente di agricoltura. Rischiamo veramente un baratro socio economico”.
Le riforme
“Ci sono alcuni temi che non sono soltanto temi della Democrazia Cristiana o di un partito politico. Sono i temi che Renato Schifani quando allora era candidato oggi Presidente della Regione li ha calati nel programma elettorale del del Governo. Uno su tutti era la riforma delle Province. La legge Del Rio che va abrogata per poter fare un passo in più”.
Il salva ineleggibili
E sul “salva ineleggibili”, che ha provocato più di qualche mal di pancia. “Questi mal di pancia che si sono concentrati in quel periodo non sono del tutto scomparsi e ce ne sono anche degli altri. Più di una volta abbiamo assistito a qualche paletto, messo sulla strada delle alleanze proprio con la Democrazia Cristiana, che sta crescendo. È una crescita che a noi inorgoglisce, è una crescita che ad altri preoccupa – dice Pace -. Preoccupa soprattutto i nostri avversari del centrosinistra, ma inevitabilmente preoccupa anche i nostri alleati. I paletti? Non so se ci sono paletti. La politica è una partita, è una partita dove si gioca anche di fino a scacchi. La nostra crescita inevitabilmente pone qualche problema”.
Le candidature alle Europee
“Per quanto riguarda le candidature alle Europee, è giusto che se ne occupano i partiti – dice Pace -. Non sono qua per sentenziare, mi sento di poter dire che le cose della politica rimangono alla politica le cose del Parlamento dovrebbero andare avanti non è scontato ma ci sentiamo di poter dire che potremmo andare avanti”.
La sanità in Sicilia
“In Sicilia mancano 1500 medici. Credo che purtroppo sia un dato fatto per difetto. Penso che ne manchino ancora di più di 1500 medici. o sono anche vicepresidente della Commissione Sanità – dice Pace -. Aspettiamo al governo per rimodulare la rete ospedaliera. Ma la rete ospedaliera si può rimodulare sapendo che servono i medici negli ospedali che noi possiamo immaginare se non abbiamo i medici e una rete ospedaliera che sarà semplicemente così come era. È un libro dei sogni così come è sempre stato. Credo che serva sì un’interlocuzione col Governo nazionale perché quella è la pianificazione che è stata fatta sulla sanità credo che oggi possiamo dire che è stata una Waterloo”.
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