Cresce l’allarme dei sindacati per la vertenza Almaviva. L’azienda ha convocato i rappresentanti dei lavoratori per lunedì 21 marzo alle ore 12 a in via Cordova a Palermo, per comunicazioni aziendali .

La convocazione riguarda gli Rsu e le segreterie territoriali palermitane in contemporanea nei rispettivi siti a quelle di Milano, Roma, Napoli, Palermo, Catania e Rende in provincia di Cosenza.

“Ciò che temiamo è che dunque l’incontro di lunedì possa essere finalizzato alla comunicazione dell’apertura della mobilità per almeno 1900 lavoratori solo a Palermo , 3mila in tutta Italia. Fra i dati produttivi divulgati in questi giorni di certo non positivi e le indiscrezioni giunte, potrebbe essere un rischio concreto” spiega Eliana Puma Rsu Almaviva Fistel Cisl.

I contratti di solidarietà scadranno a maggio. “I timori vengono alimentati anche in relazione alla notizia dello spostamento della sede legale a Roma e della disdetta del contratto di affitto della sede di via Marcellini. Intanto sembra che l’azienda si stia riorganizzando in via Cordova, dove pare vorrebbe far spostare tutti i lavoratori. Ma si tratta di uffici che possono ospitare solo circa 1000 postazioni per 2500 lavoratori circa e i dipendenti di Almaviva sono al momento circa 5 mila in tutto”.

La Cisl sollecita dunque risposte celeri dal tavolo nazionale istituito due settimane fa, e cioè l’ipotesi di proroga dei contratti di solidarietà per il 2016, in scadenza al momento a fine maggio e la cig per il 2017, almeno fino a novembre, la formazione dei lavoratori verso l’uso di nuove tecnologie, e la riforma del cosiddetto articolo 24 bis decreto sviluppo sulle delocalizzazioni per rendere le misure più restrittive risolvendo le storture anche nell’aspetto sanzionatorio.

“Non è più il momento di restare fermi – affermano Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani e Francesco Assisi segretario Fistel Cisl Palermo Trapani – se l’azienda procederà con la mobilità si rischia il tracollo di una delle principali realtà industriali del settore e della città di Palermo. Si acceleri con gli incontri promessi dal Mise con i committenti di Almaviva per discutere insieme di tutele e clausole sociali, e con tutte le altre misure. Governo nazionale e Regione facciano presto. Si convochi subito anche un tavolo territoriale con comune e Regione per poter trovare supporto alla vertenza anche a livello locale, serve l’impegno di tutti ”.

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