Interventi strutturali e ammortizzatori sociale strutturale e soprattutto misure che favoriscano il rientro dei volumi in Italia con interventi propedeutici alla riduzione dei costi come la defiscalizzazione. Sono le richieste avanzate dai sindacati al tavolo tecnico per analizzare la situazione occupazionale Almaviva. riunito oggi al Ministero al quale hanno preso parte il sottosegretario al Lavoro, Stanislao di Piazza, il sottosegretario al Mise, Alessandra Todde, l’assessore del Comune di Palermo, Giovanna Marano. Le parti sociali chiedono di non far precipitare la situazione con l’apertura di procedure di ristrutturazione e di continuare ad utilizzare gli ammortizzatori sociali nell’attesa di un intervento strutturale.Intanto, come primo risultato, il tavolo sulla situazione occupazionale del call center di Palermo che occupa 2800 dipendenti diventa permanente. L’azienda dopo avere illustrato il complesso quadro sulla situazione attuale, ha dichiarato al tavolo che sta gestendo la situazione attuale coi mezzi a disposizione, paventando che su alcune commesse gli strumenti a disposizione non sono sufficienti.
Almaviva – riferiscono fonti sindacali – ha spiegato che è necessario iniziare a costruire l’impalcatura per l’ammortizzatore sociale da applicare fino a fine anno per sostenere la tenuta aziendale sino a fine anno, nell’attesa che le attese misure strutturali diano i risultati attesi. Il sottosegretario Todde ha rappresentato al tavolo di avere già fatto i primi incontri con AgCom per valutare l’applicazione delle tariffe a pagamento (facendo seguito anche alle richieste dei committenti, in particolare Wind), e ha confermato la volontà di iniziare un percorso di dialogo con Sky per approfondire il tema dei volumi.
Il sottosegretario Di Piazza ha definito il tavolo ministeriale “ permanente” e ha confermato che entro il mese di gennaio sarà convocato il tavolo di settore che dovrebbe portare le risposte necessarie e le misure strutturali a sostegno del comparto. Insoddisfatto il Comune di Palermo che parla di ennesimo rinvio mentre si sarebbe dovuta trovare una prima soluzione per superare la crisi occorsa dalla scorsa estate
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