“Il tempo passa, ma il futuro dei 543 operatori Covisian e Almaviva impiegati sulla commessa della compagnia aerea Ita è ancora in bilico. E nonostante il ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco abbia invitato le parti a rivedere le proprie posizioni, non è ancora successo nulla”. Lo dice il deputato del Pd Carmelo Miceli annunciando la presentazione di una nuova interrogazione parlamentare con cui chiede al ministro Franco cosa intenda fare per sbloccare la vertenza.

“Dopo la mia prima interrogazione e la risposta del ministro, le commissioni riunite Lavoro e Trasporti hanno convocato i vertici aziendali di Ita, Covisian e Almaviva e le sigle sindacali. Ma da queste audizioni è emerso uno scaricabarile fra le parti con distanze siderali, ciascuna interessata solo a far valere i propri diritti e non certo a trovare una soluzione per evitare il licenziamento dei lavoratori e il dramma sociale che coinvolgerebbe le rispettive famiglie. Nel ciclo delle audizioni, il ministro Franco ha tuttavia ammesso l’esistenza di un’etica a cui deve attenersi anche l’amministratore delegato della compagnia di bandiera” dice Miceli.

I sindacati “Da ministeri un silenzio inquietante e sconcertante”

Ad un mese dalla sospensione del tavolo al ministero sulla vertenza del call center Ita Airways ed i licenziamenti dai 543 impiegati i sindacati lamentano un “Silenzio assordante e sconcertante dei ministeri competenti.

“Fra poco più di 30 giorni potrebbero scattare i licenziamenti in Covisian e poi a ruota quelli di Almaviva, il mancato accordo commerciale fra ITA e Covisian, il mancato rispetto delle regole e di una norma dello Stato, a causa di dinamiche di mercato malate e di logiche al ribasso, sta per essere scaricato sulla pelle di 543 famiglie fra Palermo e Rende”.

Il 23 maggio presidio sospeso per commemorazione strage Capaci

“I lavoratori di Almaviva e Covisian – dichiarano le segreterie territoriali di categoria – in rispetto per le commemorazioni del 30° anniversario della Strage di Capaci, sospenderanno il presidio di protesta a Piazza Politeama per partecipare alle manifestazioni in memoria dei giudici Falcone e Morvillo e della scorta, in nome della legalità. La protesta dei lavoratori riprenderà la prossima settimana anche con nuove iniziative di lotta”.

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