Discussione sospesa. Riprenderà domani pomeriggio, venerdì 10 giugno alle 15, il tavolo sulla vertenza Covisian convocato dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando. Presenti i vertici di Ita Airways, Covisian ed Almaviva, i sindacati. Anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ne ha preso parte.
La vertenza riguarda i 543 lavoratori del servizio clienti. Ne dà notizia proprio il primo cittadino del capoluogo siciliano con l’assessore comunale Giovanna Marano. “Un tavolo quello di oggi pomeriggio presieduto ed introdotto dal ministro Andrea Orlando – spiegano in una nota – che ha riaperto un negoziato vero sulla vertenza. Diversamente si sarebbe rischiato di affidare soltanto alla sede giudiziale ciò che la città e le organizzazioni sindacali invocavano da mesi, ovvero il rispetto dell’accordo dello scorso ottobre. Un’interlocuzione che non ha ancora una soluzione per salvaguardare tutte le persone coinvolte ma che si sta cercando”.
Sindacati insoddisfatti dal tavolo con Ita
I sindacati, intanto, si dicono “insoddisfatti” dal tavolo in corso al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, i vertici di Ita Airways, Covisian e Almaviva e le istituzioni regionali e locali su sugli oltre 500 lavoratori dei call center a rischio dopo la rottura del rapporto fra le due aziende. “Le proposte avanzate da Ita e Covisian non garantirebbero la continuità occupazionale di tutti i lavoratori attuali”, affermano fonti sindacali.
“Altavilla, passi avanti, lavoriamo a soluzione”
Di contro, il presidente di Ita Airways, Alfredo Altavilla, vede “qualche passo avanti” sulla questione dei lavoratori del call center ma “mi pare che la soluzione sia ancora lontana”, dice al termine del tavolo su Coviasan al ministero del Lavoro, che è stato aggiornato a domani e potrebbe chiudersi nei prossimi giorni. Alla domanda se un’eventuale soluzione potrebbe coprire tutti gli oltre 500 lavoratori a rischio licenziamento il presidente risponde: “io mi concentro sui miei, spero di portare a casa quelli che servono a me e che mi servono in fretta”.
Il 20 giugno la data del licenziamento
L’intero settore è a rischio in tutta la Sicilia e si rischia una vera e propria esplosione. A Palermo sono diverse le vertenze tra cui quella di Ita per cui non è stata ancora stabilita una data per la trattativa. “Il 20 giugno, il giorno del licenziamento in Covisian, si avvicina e non c’è alcuna certezza – dicono le sigle sindacali -. Chiediamo al governo d’intervenite per la commessa Ita e la commessa del Ministero della Salute”. Sono a rischio 543 posti di lavoro.
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