Il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha convocato per giovedì 9 giugno, alle 15, un tavolo con i vertici di Ita Airways, Covisian ed Almaviva. All’incontro anche i sindacati, il presidente della Regione Sicilia ed il sindaco di Palermo, “per proseguire il confronto” sulla situazione occupazionale dei lavoratori impiegati nel servizio contact center di Ita Airways spa. Lo fa sapere lo stesso ministero.

Queste le parole del sindaco del capoluogo siciliano, Leoluca Orlando: “La convocazione del tavolo, fissato per il prossimo 9 giugno alle 15 al Ministero del Lavoro per risolvere la vertenza Almaviva-Covisian, è segno di speranza. Dopo mesi di proteste, gesti disperati da parte dei lavoratori, grazie all’impegno delle organizzazioni sindacali e dell’amministrazione comunale, finalmente il Governo ha dato un importante segnale di attenzione ed esprimo il mio apprezzamento per questa convocazione. Bisogna tutelare il livello occupazionale di 543 lavoratori, mettere in sicurezza centinaia di famiglie, rispettare gli accordi fissati lo scorso ottobre nel tavolo ministeriale ed evitare quindi che le forti tensioni di questi mesi esplodano in una vera e propria crisi sociale”.

Ieri nuova protesta dei lavoratori

Una nuova protesta dei lavoratori ex Almaiva-Covisan è andata in scena ieri a Palermo. Al Foro Italico Umberto Primo il corteo dei lavoratori che attendono risposte in vista del 20 giugno quando la Covisan cesserà il rapporto di lavoro, come annunciato nei giorni scorsi. Sono ore di preoccupazione e disperazione per le centinaia di famiglie coinvolte. “Chiediamo il tavolo ministeriale – hanno detto i sindacati in corteo nel capoluogo siciliano –  Una situazione complicata in Almaviva aggravata dal calo di volumi della commessa 1500 del Ministero della Salute con un picco dell’80 di ammortizzatori sociali, a cui si aggiunge la vicenda nota del call center ITA e Covisan”.

Le richieste al Prefetto di Palermo

I sindacati hanno chiesto inoltre al Prefetto di Palermo la riapertura del tavolo ministeriale considerato sospeso dal 20 aprile e mai convocato. “Chiediamo una soluzione che coinvolga tutti i lavoratori. La non presenza di Ita al tavolo e le posizioni cristallizzate da Altavilla non lasciano presagire chissà quali impegni ma confidiamo si riesca a trovare una soluzione per tutti i lavoratori”.

Il 20 giugno la data del licenziamento

L’intero settore è a rischio in tutta la Sicilia e si rischia una vera e propria esplosione. A Palermo sono diverse le vertenze tra cui quella di Ita per cui non è stata ancora stabilita una data per la trattativa. “Il 20 giugno, il giorno del licenziamento in Covisian, si avvicina e non c’è alcuna certezza – dicono le sigle sindacali -. Chiediamo al governo d’intervenite per la commessa Ita e la commessa del Ministero della Salute”. Sono a rischio 543 posti di lavoro.

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