Sembra che si stia aprendo uno spiraglio su Rinascente. È quanto emerge dalla riunione di oggi a Roma. Il ministero sta facendo notevoli pressioni sulle parti per trovare una soluzione consapevoli del grave danno che subirebbero i lavoratori e la città se Rinascente fosse costretta a chiudere.

Il segretario generale Uiltucs Sicilia, Marianna Flauto spiega che “non è il momento di cantare vittoria perché se non c’è un accordo firmato nessuno può dare false speranze, ma sicuramente un tentativo nel trovare una soluzione si sta facendo grazie alle Istituzioni che si stanno veramente impegnando in questa vicenda: il ministro del lavoro Nunzia Catalfo, il sindaco Orlando, l’assessore Marano, il direttore generale del Ministero Romolo De Camillis, i sottosegretari del governo Steni Di Piazza e Francesca Puglisi, che stanno seguendo la trattativa in prima persona. L’appello volto alla continuità di presenza a Palermo di Rinascente e di garanzia occupazionale è stato accolto. Le parti, Rinascente e Fabbrica, hanno accettato di tentare di raggiungere e comunicare un accordo definitivo in una riunione concordata da Comune e Ministero per giovedì 5 sera”.

La Uiltucs Sicilia quindi continua “a fare appello a tutti i soggetti coinvolti, Inarcassa , Fabbrica e Rinascente affinché prevalga il buon senso. Del resto in un momento come quello che stiamo vivendo a seguito dell’emergenza sanitaria, garantire la presenza di Rinascente dovrebbe essere interesse di tutti, soprattutto della proprietà e di Fabbrica perché senza la Rinascente quell’immobile sarebbe destinato a rimanere sfitto molto a lungo e senza licenza non avrebbe futuro”.

Insomma un passo avanti rispetto al 30 ottobre quando la situazione si era profilata molto buia. Proprio in quella dati i sindacati avevano comunicato di non essere riusciti a raggiunggere nessun accordo per la Rinascente e sopratutto sembrava anche essersi interrotta qualsiasi praticabile trattativa.

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