Ripartono i concorsi alla Regione e i primi 40 posti sono già aperti. Sono 106 i posti alla Regione da occupare con un contratto a tempo indeterminato. Come si legge sul Giornale di Sicilia in edicola oggi, si parte con la prima tornata di assunzioni con cui la Regione sta provando a sostituire alcuni dei 5 mila dipendenti prepensionamenti a partire dal 2015 dal governo Crocetta con una manovra che si chiude a giorni.

Il piano dei fabbisogni del personale dice che in Regione servirebbero almeno 1.946 dipendenti. Il numero deriva dai posti lasciati liberi grazie ai pensionamenti alla data del 31 dicembre prossimo. Non tutti i pensionamenti però saranno sostituiti con forze fresche perchè la Regione non può coprire tutti i posti che di anno in anno si liberano per effetto dei pensionamenti e dei prepensionamenti. A dirlo è la legge che impone di considerare risparmi gli esodi e dunque solo una parte dei posti può essere ricoperta.

Come detto, la prima infornata di dipendenti arriverà con le prime 40 assunzioni di funzionari. Il concorso non è ancora partito ma è stato affidato alla commissione Ripam, organismo del dipartimento nazionale della Funzione pubblica. poi la Regione assumerà altri 94 funzionari: 25 tecnici per il territorio, 25 amministrativi, 15 per i sistemi informatici, 12 per i settori economici, 7 per il controllo di gestione e 10 avvocati.

Nei prossimi mesi però sono 146 i posti che saranno messi a bando: 40 per il concorso del 2020, altri 96 per lo scorrimento della graduatoria e gli ultimi 12 per il nuovo bando. Nel 2022 saranno assunti altri 71 i funzionari.

Via libera anche al concorso per nuovi agenti della Forestale.  “Una decisione epocale che ci consente di restituire finalmente efficienza operativa al Corpo delle guardie forestali“. Così il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha commentato l’approvazione, da parte di Sala d’Ercole, del disegno di legge governativo che prevede la copertura finanziaria per l’assunzione di circa 170 agenti. “Le ultime assunzioni – ha proseguito il presidente della Regione – risalgono a 25 anni fa e questo ha determinato negli anni una cronica carenza di personale e il suo invecchiamento. Prima di noi si era addirittura deciso di portare il Corpo forestale alla sua estinzione. Noi, invece, abbiamo la necessità di disporre di una polizia ambientale agile ed efficiente, capace di vigilare e tutelare l’immenso e ricco patrimonio naturalistico siciliano”. Il bando di concorso potrebbe arrivare già entro la fine dell’anno.