“Sono state avviate le prime quattro Zone Economiche Speciali che comprendono la Sicilia orientale e occidentale, la Campania e l’Abruzzo”. Lo ha detto a Siracusa nel corso del convegno “La trasformazione digitale della sanità e della società per una crescita e uno sviluppo sostenibile” il ministro per il Sud e Coesione territoriale, Mara Carfagna.

I risultati della scommessa delle Zes

Secondo il ministro del Governo Draghi, adesso è il momento in cui “cominciamo a cogliere i risultati della “scommessa” che abbiamo fatto sulla riforma delle Zes e sui consistenti investimenti – oltre 600 milioni di euro – per la loro infrastrutturazione”.

Il Capitolo Sud

In merito agli investimenti per il Mezzogiorno, il cosiddetto Capitolo Sud, il ministro Carfagna ritiene che siano due gli obiettivi. “Rimettere sui binari” lo sviluppo complessivo del Paese e avviare una robusta azione di riduzione dei divari tra zone forti e deboli, Nord e Sud, aree metropolitane e aree interne” ha detto il ministro per il Sud. Il ministro ritiene che il Governo ha scartato “una volta per tutte il modello della “locomotiva”, dove poche regioni trainano e le altre vanno a rimorchio”. Inoltre, “è stata vincolata al Sud una quota specifica degli investimenti a disposizione nel Pnrr, il 40 per cento del totale, oltre 80 miliardi di euro”. Il ministro ha elencato l’apertura di alcuni cantieri come quelli dell’alta velocità ferroviaria Napoli – Bari e Palermo – Messina – Catania, il nodo di Bari Sud, l’intervento nel porto di Gioia Tauro.

Principio spesa storica cancellato

Infine, il ministro ha rivendicato di aver cancellato il principio della spesa storica. “Un principio per cui, per esempio, un comune come Giugliano con 120 mila abitanti aveva – fino a ieri – le risorse per un solo asilo nido ed un solo assistente sociale mentre una città lombarda delle stesse dimensioni di Giugliano – Monza- ha le risorse per 8 asili nido comunali e 32 assistenti sociali”.

Individuate le aree interne delle Zes in Sicilia

Nei giorni scorsi il governo Musumeci, su proposta dell’assessore all’Economia Gaetano Armao, ha approvato l’elenco che individua le aree interne delle due Zes siciliane, quella orientale e quella occidentale. Le aziende ricadenti in queste aree, infatti sono destinatarie dei contributi in via prioritaria, così come previsto dalla Finanziaria regionale. “Con l’approvazione in giunta della mappatura delle aree interne delle Zes che aggregano Comuni classificati come periferici, ultraperiferici e intermedi – sottolinea l’assessore Armao – abbiamo adottato un atto propedeutico per dare attuazione alla misura proposta dal governo regionale e approvata dall’Assemblea regionale siciliana. I contributi concessi verranno determinati in base al rapporto tra le risorse stanziate per ciascun anno e l’ammontare complessivo delle agevolazioni richieste dalle imprese operanti nelle aree interne. Se vi sarà eccedenza, questa sarà ripartite tra le aziende che non operano in queste aree”.