Da un lato luci natalizie e le bancarelle adornate a festa piene di clienti, dall’altro praticamente nulla. Un’opportunità che rischia di tramutarsi in rischio quella offerta dal mercatino dell’artigianato posto nell’area fra piazzale Ungheria e via Generale Magliocco, a Palermo. L’iniziativa, così come voluto dall’Amministrazione, è stata concentrata dietro ai portici di via Ruggero Settimo in modo da rappresentare il primo passo verso la riqualificazione dell’area. Ma qualcosa sembra essere andato storto nei piani del Comune. Basta infatti farsi un giro in via Generale Magliocco per rendersi conto della dualità vissuta dai commercianti della zona.

Il mercatino dell’artigianato fra via Magliocco e piazzale Ungheria

Via Magliocco, mercatino artigianato a due facce

Se da un lato c’è la Palermo festosa, fatta di bancarelle, cittadini intenti a consultare e a comprare oggetti o i classici dolcetti natalizi, dall’altra c’è praticamente il vuoto più totale. Sembra quasi che dall’incrocio con piazzetta Flaccovio inizi un’altra città, spenta e lasciata praticamente all’ombra dell’altra. Una sorta di lato oscuro della Luna che non riesce a godere dell’afflusso e dell’indotto creato dalla presenza del mercatino dell’artigianato. A mostrarlo sono le immagini raccolte dalla nostra redazione nella giornata dell’8 dicembre. Tante le attività commerciali che, stante così le cose, rischiano di non godere dell’iniziativa voluta dal Comune.

Le lamentele dei commercianti

Una polemica che è corsa veloce non solo in strada ma anche sui social. E’ proprio uno degli imprenditori di via Magliocco che, sulla pagina ufficiale della propria attività, scrive: “Sono di quei commercianti agevolati da questa situazione, ma non posso non essere d’accordo con i miei colleghi che stanno dall’altra parte. La fiera di Natale è un’opportunità per avere più pedonalità ed è giusto che lo sia per tutti. Fino a qualche anno fa, via Magliocco era piena di casette natalizie da cima in fondo. In questo modo tutti avevano gente davanti alle attività. Ad oggi invece è solo una parte a beneficiarne. E non è giusto!“.

Forzinetti: “Edizione sperimentale, qualcosa cambierà”

Che qualcosa da migliorare ci sia lo risconosce anche l’assessore alle Attività Produttive Giuliano Forzinetti, intervenuto ai nostri microfoni per commentare le lamentele mosse da alcuni commercianti. “Quest’anno abbiamo sviluppato il mercatino dell’artigianato in questa maniera – sottolinea l’esponente della Giunta Lagalla -. Abbiamo saputo all’ultimo, da parte della Sovrintendenza, di alcuni problemi per l’installazione del mercatino artigianale. Noi avevamo avuto sentore inoltre che qualcuno voleva anzi un allegerimento del mercatino artigianale. Va detto che nella seconda parte di via Magliocco ci sono problemi logistici. Ci sono degli alberi in mezzo, ci sono panchine che andrebbero rimosse. A prescindere dalle volontà,  una soluzione va sicuramente studiata bene per motivi logistici. E’ una prima sperimentazione quest’anno. Ci saranno delle cose da migliorare“.

Il problema dei parcheggi in piazzale Ungheria

Problema che l’Amministrazione sarà chiamata a risolvere, così come il dimezzamento della disponibilità di parcheggi di piazzale Ungheria. Ciò proprio a causa della presenza del mercatino dell’artigianato. Gli stalli a pagamento sono uno dei pochi riferimenti per la cittadinanza in quella zona. Una simile situazione allunga logicamente i tempi per trovare uno stallo disponibile. Criticità che si era già manifestata in occasione delle numerose produzioni cinematografiche registrate quest’anno in città. L’opinione era comune e diffusa. Le occasioni di volano economico per la città sono sempre ben gradite, ma se non si forniscono alternative alla città il rischio di generare caos in una città come Palermo si incrementano in maniera importante. A manifestarlo sono stati in tanti. Come i commercianti di via Torino che, per settimane, hanno dovuto svegliarsi all’alba per cercare un parcheggio in zona.

Le festività natalizie a due facce di Palermo

In ogni manifestazione c’è sempre la doppia faccia della medaglia. Una sorta di riproposizione, in chiave economica, di quanto avvenuto la sera della vigilia dell’Immacolata. Mentre si accendeva l’albero di Natale in piazza Ruggero Settimo infatti, diverse zone della città (anche a poche centinaia di metri dall’evento) continuavano a vivere i soliti problemi sotto il profilo dell’illuminazione. E una riflessione è giunta anche in quel caso spontanea visto che, a donare l’abete di tredici metri, è stata proprio AMG, ovvero la società che si occupa del servizio a Palermo. Una parziale risposta è arrivata il giorno dopo, con l’attivazione dei punti luce di Sferracavallo e la promessa del sindaco Roberto Lagalla, fatta proprio davanti all’albero, di estendere il risultato a tutta la zona Nord della città, coinvolta al momento da interventi finanziati con i fondi Po-Fesr 2014-20. Luci ed ombre che al momento investono le attività commerciali di via Magliocco. Da capire se l’Amministrazione deciderà di intervenire, magari estendendo l’area di pertinenza degli stand. Perchè al momento, mentre una parte gioisce dell’iniziativa, l’altra è costretta a vivere con quel poco di luce riflessa che arriva. E non sembra bastare.

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