- La condanna di Ruggeri
- “Necessario che videosorveglianza diventi obbligatoria”
- “E’ una battaglia etica”
Francesco Ruggeri, presidente della sezione Strutture socio-sanitarie di Sicindustria ha condannato duramente le violenze subite dai disabili al centro Ben Haukal a Brancaccio scoperte questa mattina. “Atti di barbarie e subcultura. Le violenze sui soggetti fragili sono comportamenti da cui le Strutture Socio Sanitarie di Sicindustria si dissociano nettamente”.
La Finanziaria prevede 1 milione di euro per videosorveglianza
Ruggeri rende merito alla Regione di aver aperto la strada per una efficace tutela delle persone fragili, e chiede al governo nazionale di proseguire in questo percorso virtuoso. Finora l’Ars, su indicazione del governo regionale, ha inserito in Finanziaria un fondo di un milione di euro per la videosorveglianza negli spazi comuni delle Strutture socio sanitarie. Purtroppo la previsione non è di per sé sufficiente, occorre una previsione nazionale cogente.
“Norma diventi obbligatoria”
“Ora infatti – prosegue Ruggeri – è necessario che la videosorveglianza diventi obbligatoria. Serve insomma una norma nazionale che vincoli il rilascio delle autorizzazioni sanitarie alla presenza necessaria di telecamere di sorveglianza negli spazi comuni”.
Questo l’appello al presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi e al ministro della Salute Roberto Speranza. “Si tratta – conclude Ruggeri – di una battaglia etica, in difesa delle persone che non hanno difesa”.
I fatti alla struttura Ben Haukal
Gli operatori della struttura Ben Haukal a Palermo gestita dall’Aias finiti ai domiciliari su provvedimento del gip del tribunale di Palermo Giuliano Castiglia sono i palermitani Salvatore Omezzoli, 48 anni, Salvatore D’Anna, 33 anni, e il bagherese Francesco Restivo, 61 anni, per le palermitane Viviana Lombardo, 28 anni e Anna Zora, 41 anni il gip ha disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e il divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalle persone offese. Gli assistiti di un centro per disabili mentali in via Ben Haukal nel quartiere Brancaccio a Palermo venivano sistematicamente picchiati in modo violento e maltrattati anche senza alcun motivo.
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