La Sicilia ha fatto un importante passo in avanti nella tutela dei soggetti più fragili: nella finanziaria appena approvata è infatti stato stanziato un fondo di un milione di euro per contributi destinati all’installazione di impianti di videosorveglianza all’interno di case di riposo ed asili, per prevenire fenomeni di maltrattamenti e abusi. Ma non solo. Perché è stato anche approvato un ordine del giorno che impegna il governo regionale a intraprendere presso quello nazionale “tutte le iniziative atte a permettere l’istituzione del vincolo di obbligatorietà della videosorveglianza e telecamere a circuito chiuso negli spazi comuni delle strutture pubbliche e private” riservate, tra gli altri, agli anziani.
Il commento del presidente della sezione “Strutture socio-sanitarie”
“Si tratta di interventi – commenta Francesco Ruggeri, presidente della sezione ‘strutture socio-sanitarie’ di Sicindustria – chiesti a gran voce dalla nostra associazione e, per questo, non possiamo che rivolgere un plauso alle forze politiche che hanno permesso che si portassero avanti provvedimenti che consideriamo di civiltà, a beneficio delle persone più indifese, ma anche di tutti gli imprenditori e lavoratori che operano seguendo scrupolosamente i principi di onestà e di etica. Al tempo stesso, però, non possiamo sottacere sulla gravissima crisi economica che sta mettendo sempre più a dura prova le nostre imprese. È per questo che chiediamo al governatore Musumeci un incontro urgente per affrontare la questione dei ristori 2021 e quelli per il 2020 che alcune Asp non hanno ancora erogato”.
Aperta un’inchiesta per la morte di un anziano in una casa di cura
Un’inchiesta è stata aperta dalla procura sulla morte di un anziano Francesco Tomasino di 89 anni avvenuta durante un intervento chirurgico ad un femore nella casa di cura Latteri a Palermo. I carabinieri hanno sequestrato la cartella clinica. Il pensionato si era rotto un femore ed aveva subito un intervento. Sarà l’indagine ad accertare la causa del decesso.
La nota della casa di cura palermitana
“La direzione sanitaria ed amministrativa della casa di cura Latteri, esprimono sincero cordoglio per la morte del paziente e partecipazione piena del dolore dei familiari – dicono dalla casa di cura – La casa di cura che giornalmente affronta casi di fratture di femore nell’anziano, ricorda che dai dati regionali e nazionali, la mortalità oscilla tra il 10 ed il 15% dei soggetti anziani e tale dato cresce proporzionalmente all’età del paziente. Lo staff medico presente in sala operatoria, compresi due anestesisti rianimatori, ha messo in atto tutto il possibile per salvare la vita del paziente che, al temine dell’intervento, ha avuto un arresto cardiocircolatorio. Si ritiene che il decesso sia purtroppo un evento imprevisto ed imprevedibile, e ci si affida, con la massima fiducia, alle verifiche che la magistratura riterrà di fare offrendo, sin d’adesso, la massima collaborazione”.
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