• “Arte e Cultura nella Legalità” a Villa Adriana
  • Obiettivo valorizzare il patrimonio artistico di villa Adriana

Una giornata di approfondimento e confronto su temi attuali di particolare rilevanza organizzata dalla Segreteria Provinciale dell’Unione Sindacale Italiana Poliziotti, il 29 aprile tutti i dirigenti sindacali dell’Usip Siciliano e Palermitano interverranno al convegno svolto in modalità call conference sul tema “Arte e Cultura nella Legalità” in collegamento da Villa Adriana a Palermo.

Alla conferenza prenderanno parte Leopoldo Laricchia, questore di Palermo, Fabrizio Giuffrè presidente associazione Beni Culturali Palermo, Giuseppe Emanuele Greco, vice presidente associazione culturale “Sicilia Promuove”, Antonella Di Bartolo, Dirigente scolastica dell’I.C.S. “Sperone-Pertini”, Giacomo Callari, Presidente Cooperativa “Sicilia isola dei tesori”, Claudio Barone, segretario Uil Sicilia, Vittorio Costantini, segretario generale nazionale Usip.

Il patrimonio artistico di villa Adriana

Nel corso della manifestazione l’Unione Sindacale Italiana Poliziotti siglerà un protocollo di intesa con l’Associazione culturale “Sicilia Promuove” per valorizzare il patrimonio artistico di villa Adriana attraverso specifiche iniziative e convegni che promuovono la cultura della legalità. “Un momento d’incontro – afferma il segretario Giovanni Assenzio – con le professionalità del settore e i rappresentati istituzionali, per ragionare tutti insieme sulla necessità di creare un sistema che faccia squadra per valorizzare l’arte, attraverso la cultura nel rispetto della legalità. Un impegno comune di cui si faranno carico tutti i Dirigenti Sindacali dell’Usip Siciliano e Palermitano attraverso il coinvolgimento del mondo dell’associazionismo e dei rappresentanti della società civile”.

Valorizzare l’arte con dialogo interistituzionale

“L’arte e la cultura sono autentici strumenti di libertà e di sviluppo, fondamentali per un progetto di futuro che si costruisce nel presente, dentro e fuori le aule scolastiche”- dichiara Antonella Di Bartolo. “Ecco perché dobbiamo coltivare la Bellezza veicolata da arte e cultura; coltivarla e disseminarla, moltiplicando le occasioni di collaborazione e di dialogo interistituzionale”.