Villette nel degrado, alberi non potati ed impianti sportivi disorganizzati o lasciati in mano alla bontà dei privati: è questo il quadro presente nel quartiere Villa Tasca, cuore pulsante nella IV Circoscrizione di Palermo. Un’area nella quale ambiente e sport costituiscono due colonne portanti. Settori da potenziare però, visto il quadro di incuria presente in questo centro di periferia del capoluogo siciliano.

Situazione che va avanti già da diverso tempo, figlia di un decentramento politico ed amministrativo mai applicato del tutto. Uno dei cavalli di battaglia del programma sul quale Leoluca Orlando e le sue liste annesse hanno poggiato la propria campagna elettorale. Le Circoscrizioni infatti continuano a soffrire di un generale mancato raccordo con le partecipate e le organizzazioni comunali. Problema aggravato dalle evidenti carenze di personale delle stesse, in particolare per quanto riguarda la cura del verde.

La situazione del verde a Villa Tasca

Ed è proprio da uno dei polmoni verdi di Villa Tasca, quello di piazza Barbarino, che è partito il nostro viaggio. Visita condotta insieme al consigliere della IV Circoscrizione di Più Europa Nino Tuzzolino. Il presidente della commissione Verde, Igiene e Decoro Urbano, fa il punto della situazione circa lo stato delle villette e degli alberi della zona. “Si è arrivati a questo punto con la scarsa attenzione da parte dell’istituzioni, in particolare dell’Amministrazione Comunale. E’ un degrado che è presente a Villa Tasca, come al villaggio Santa Rosalia o a Boccadifalco“.

Un’area verde che palesa un evidente situazione di abbandono, evidenziata dalla presenza di rifiuti sul terreno reso arido dal caldo e da innaffiature non proprio puntuali. Uno stato di cose che fa il paio con quella di via Auteri, presa ad esempio dal consigliere di circoscrizione di Più Europa per sottolineare la totale assenza di potature sugli alberi della zona.

Se ci facciamo un giro in via Floridia, in via Mulè o in ogni altra strada del quartiere, ci rendiamo conto che la situazione della potatura degli alberi a Villa Tasca è drammatica. Il settore di Ville e Giardini ha poche risorse umane. La dirigente ci comunica che hanno una sola squadra di 9 persone, di età media di 57 anni, che non può soddisfare le esigenze dell’intera città di Palermo. Siamo ad un livello tale che la gente non può nemmeno affacciarsi al proprio balcone“.

I sottopassi e l’autogestione della Circoscrizione

Fra le note più dolenti della IV Circoscrizione vi è quello dei sottopassi, simbolo di incuria e di abbandono delle periferie di Palermo. “Abbiamo un altro grande dramma, quello dei sottopassi di viale Regione Siciliana. Arterie che permettono ai pedoni di passare da una parte all’altra della circoscrizione. Tanto per fare degli esempi, il sottopasso di viale Mediatrice o quello di via Altofonte sono totalmente abbandonati, con problemi d’igiene molto seri che mettono a rischio l’incolumità della gente“.

Se il quadro di degrado è evidente a tutti, di soluzioni ve ne sono poche. Una situazione che ha costretto i consiglieri di circoscrizioni ad organizzarsi in modo indipendente. “Abbiamo creato un’intesa con l’Assessorato al Decoro Urbano e con le istituzioni del territorio. Ciò per riqualificare i sottopassi abbandonati”.

In particolare, l’UEPE ha messo a disposizione delle risorse umane. Persone che hanno pendenze penali di lieve entità, che vogliono rendersi utile nei pubblici servizi, dando una mano alla società. Noi ci arrangiamo, attraverso quello che possiamo fare. C’è una volontà di riqualificare il territorio. Perchè, così com’è, è veramente degradato“.

Gli impianti sportivi come strumento di crescita

Il rilancio di Villa Tasca passa soprattutto dagli spazi dedicati alle attività sportive. Fra questi, la pista di pattinaggio di via Mulè costituisce un fiero all’occhiello della zona. Un impianto ristrutturato e restituito alla comunità, la cui affluenza però è relativamente bassa. Il motivo? Secondo quanto spiega il consigliere di circoscrizione Nino Tuzzolino, tale problema deriverebbe da un’impostazione sbagliata di orari d’apertura, troppo incentrati sulle ore mattutine. Momento nel quale, con il ricominciare delle scuole, bambini ed adolescenti sarebbero impegnati negli studi.

Questa pista è stata abbandonata più volte e vandalizzata. In questo caso, l’Amministrazione Comunale è stata presente, in particolare il settore dedicato allo Sport. Il problema è un altro. La pista è poco frequentata. Ciò perchè è aperta soprattutto nelle ore mattutine. Si dovrebbe rivedere questa cosa dell’orario”.

Ma quello di via Mulè non è il solo caso di impegno per le attività sportive del quartiere. Una propositività evidenziata anche dal campo da basket edificato in piazza Stefano Donaudy. “La piazza era un’altra zona abbandonata. Se teniamo conto che qui vi è una scuola materna, vi renderete conto che la piazza è frequentata da centinaia di persone. Abbiamo coinvolto le maestranze del Coime e, grazie al contributo della squadra dei Lions, che ci hanno offerto questi due canestri, i ragazzi hanno trovato un nuovo spazio dove fare sport“.

 

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