“Abbiamo riempito la sala più importante dell’Assemblea Regionale. Oltre che tanti siete stati molto attenti alle tematiche affrontate. Abbiamo fiducia del fatto che le proposte e le richieste discusse durante la riunione arrivino presto al Parlamento Siciliano”. Così sui social l’associazione Pianeta Amore presieduta da Angelo Pullara che ha moderato l’evento all’Assemblea Regionale Siciliana sulla violenza di genere.

“Ringraziamo tutte le persone che hanno partecipato, a chi ha messo al servizio del prossimo le proprie conoscenze ed esperienze. È importante sottolineare quanto il patriarcato sia decisivo per quanto riguarda le violenze di genere. Non sono attimi di follia, ma è proprio colpa di una matrice culturale. È importante instaurare una cultura del rispetto e praticare l’educazione affettiva fin da piccoli”.

Chi è intervenuto

Sono intervenuti Federico Carbone, criminologo, Daniele Carlino, nipote di una vittima di omicidio, Maria Pia Esposito, attivista contro la violenza di genere, Giorgia De Lisi, assistente sociale, Cinzia Minì, penalista del Foro di Termini Imerese, con la partecipazione del deputato di Sud Chiama Nord, Ismaele La Vardera. Sono stati seguiti con ingente attenzione ed interesse da parte dei numerosi partecipanti all’evento.

Milioni di euro per le scuole e per la violenza di genere, i progetti della Regione

“Progetti innovativi nel campo della pubblica istruzione e della promozione della cultura siciliana, un impegno finanziario di oltre 30 milioni di euro e il cambiamento radicale delle regole nella formazione professionale, che privilegino finalmente il criterio della domanda su quello dell’offerta”. Sono i principali punti tracciati dall’assessore regionale all’Istruzione e formazione, Mimmo Turano, per migliorare l’offerta formativa e il benessere degli studenti più giovani e delle loro famiglie, intervenuto oggi alla conferenza programmatica “Le istituzioni contro la violenza di genere e sui minori”, organizzato a Valverde, in provincia di Catania, dal distretto socio-sanitario di Gravina di Catania e dal Comune etneo, guidato dal sindaco Domenico Caggegi, alla presenza fra gli altri, del direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia, Giuseppe Pierro.