Il video dello stupro subito dalla 19enne palermitana, violentata a luglio da sette ragazzi in un cantiere abbandonato del Foro Italico, non sarebbe finito in Rete. La polizia postale ha setacciato per giorni il web, soprattutto dopo la caccia al filmato, girato da uno degli stupratori, scattata su Telegram. Ma delle riprese non ci sarebbe traccia.

Mentre restano in carcere i primi 4 ragazzi finiti in cella dopo la denuncia della vittima, i legali degli altri tre indagati, arrestati dopo alcune settimane dai fatti, non hanno ancora presentato istanza di riesame per i loro assistiti. La giovane vittima sui social ha ricevuto la solidarietà di migliaia di persone.

Continuano le manifestazioni

Una nuova manifestazione a Palermo per le strade della movida organizzata dall’associazione “Non una di meno” a Palermo dopo la violenza di gruppo che si è consumata nella zona del Foro Italico. Un corteo ha attraversato le strade del centro del capoluogo.

No alla violenza contro le donne

“Una marea rumorosa e impetuosa sta agitando le strade della città. Una nuova e immediata risposta allo stato attuale in cui vediamo il patriarcato insinuarsi velocemente e in maniera sempre più pervasiva in ogni sfera delle nostre esistenze, in ogni parte della società, in ogni quartiere della città – dicono le organizzatrici .

Non esiste lotta antipatriarcale che non sia lotta anticapitalista. Non esiste lotta antipatriarcale che non tenga conto della narrazione tossica e classista della violenza di genere”.

Lotta sì ma senza militarizzare la movida

“Avvertiamo l’esigenza di sfruttare ogni singola occasione per portare avanti lo sradicamento della cultura dello stupro strutturale al sistema patriarcale e la morbosità mediatica della sua narrazione. No alla militarizzazione della città. No ai corpi abusati e controllati. Si ai corpi liberi sì alla lotta transfemminista”.

Raffica di controlli e multe alla Vucciria

Intanto già ieri raffica di sequestri e controlli alla Vucciria, a Palermo. Sigilli ad un pub del quartiere, privo di autorizzazione. Il provvedimento è arrivato al termine di un blitz delle forze dell’ordine nel rione del centro storico spesso teatro di una movida sfrenata e senza regole. È proprio dalla Vucciria che si è mosso il gruppo di ragazzi accusato di avere stuprato una diciannovenne, dopo averla trascinata fino al Foro Italico.

Le multe delle forze dell’ordine

Nei confronti del pub sono stati decise le seguenti sanzioni: 5.000 euro di multa per assenza di Scia per la somministrazione di alimenti e bevande; 3.000 euro per assenza di Scia sanitaria; 1.000 euro per mancanza dell’attestato di «alimentarista» da parte del titolare; chiusura coatta dell’esercizio con apposizione di sigilli per assenza di ogni titolo autorizzatorio e fiscale.

I controlli alla Vucciria sono stati adottati sulla base delle linee di intervento previste in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. La polizia di Stato ha coordinato un servizio straordinario svolto assieme a personale dell’Arma dei carabinieri, della guardia di finanza, della polizia municipale e dei vigili del fuoco.

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