Avevano passato una nottata ad alto contenuto erotico in una zona isolata nei pressi di Valledolmo, stanchi e con in corpo qualche bicchiere di troppo si erano poi addormentati in macchina, solo che al risveglio la ventitreenne non si ricordava niente di quanto era accaduto ed aveva denunciato Giuseppe (Nome di fantasia), 26 anni, per averla violentata. Una contestazione pesantissima che, però, si è conclusa in una bolla di sapone.

Le indagini, come scrive Il Giornale di Sicilia, eseguite anche con l’ausilio delle intercettazioni telefoniche e ambientali nei confronti dei protagonisti e di alcuni familiari, erano state affidate ai carabinieri di Lercara Friddi ma le accuse, peraltro ridimensionate dalle dichiarazioni dei testimoni, non hanno retto al vaglio degli inquirenti.

La storia

Il pm – dopo avere interrogato l’indagato, difeso dall’avvocato Salvatore Gugino – aveva chiesto l’archiviazione che è stata accolta dal Gip del tribunale di Termini Imerese, Gregorio Balsamo, mettendo così la parola fine al procedimento. La vicenda si è svolta a Valledolmo a settembre di due anni fa: durante l’incidente probatorio la ragazza aveva ammesso di aver alzato troppo il gomito tanto che, in preda ai fumi dell’alcol, aveva baciato due coetanei.

Un atteggiamento che non era piaciuto alla sua migliore amica che l’aveva rimproverata: era scoppiata una lite ed erano finite a terra procurandosi dei lividi. Poi aveva conosciuto Giuseppe e, intorno alle tre di notte, erano saliti sull’auto guidata da un amico del ventiseienne per fare un giro. Si erano scambiati effusioni sul sedile posteriore, quindi avevano cambiato vettura per restare da soli: si erano appartati vicino alle pale eoliche ma si erano assopiti senza fare sesso.

Quando lui aveva rimesso in moto, Francesca si era svegliata e lo aveva aggredito verbalmente perché aveva visto che non era Luigi ma un perfetto sconosciuto. Secondo la ricostruzione della difesa sarebbe stata propria questa la molla che avrebbe fatto scattare la denuncia anche se non corroborata da nessuna prova.

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