Condanna a 5 anni per violenza sessuale in abbreviato per Stefano Lo Verso, 42 anni. Avrebbe abusato, secondo quanto emerso nel corso del processo, di una donna di 29 anni, violentata in auto in un vicolo alla Vucciria. La sentenza emessa dal tribunale di Palermo, secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia.

Conosciuti quella sera

Secondo quanto riscontrato dalle indagini della polizia, confermate nel corso del processo, la donna ha trascorso la serata con quello che sarebbe diventato il suo violentatore. Si sarebbero conosciuti quella sera stessa incontrandosi in gruppo tra amici, trascorrendo la serata tra i locali dello storico mercato di Palermo. Il 42enne a fine serata si sarebbe offerto di riaccompagnarla a casa.

La dinamica

Durante il tragitto si sarebbe fermato in una traversa via Ugo La Malfa, avrebbe accostato l’auto e violentato la giovane. Dopo essere stata abusata la vittima è fuggita a piedi e tornata a casa. L’indomani la donna, accompagnata da un giovane, avrebbe raccontato tutto alla polizia fornendo anche un identikit dell’aggressore. La polizia, che ha aperto un’indagine, ha sequestrato gli indumenti della donna per verificare se vi fossero presenti tracce biologiche dell’aggressore. In seguito alla visita in ospedale alla 29enne riscontrate lesioni alle parti intime compatibili con una violenza sessuale e vari lividi in diverse parti del corpo.

La ragazzina violentata dal branco

Ci sono altri recenti casi agghiaccianti di violenza, seppur non a fondo sessuale. Trascinata per i capelli mentre il “branco” incita alla violenza. L’episodio si sarebbe verificato in una villa comunale di Monreale, nel Palermitano, ed è venuto a galla perché il video dell’aggressione è diventato virale sui social, anche se pare che nelle ultime ore sia difficilmente rintracciabile. Storia che è stata oltretutto confermata dalla zia della vittima attraverso facebook e che trova riscontro anche negli ambienti investigativi. I genitori della ragazzina maltrattata sarebbero andati alla caserma dei carabinieri di Monreale ma non avrebbero presentato alcuna denuncia.

Articoli correlati