I Carabinieri del Nucleo radiomobile di Palermo nei giorni scorsi hanno fermato tre uomini a bordo di un’auto, trovando anche una pistola, senza sicura, pronta per fare fuoco. Per uno degli occupanti, un giovane di 28 anni, è scattato l’arresto e di trova adesso ai domiciliari. Per gli altri due, che hanno dichiarato la propria estraneità alla vicenda, nessuna misura cautelare è stata decisa dal giudice.
L’arresto è avvenuto nella giornata del 28 ottobre quando i militari hanno fermato i tre a bordo di una Lancia Ypsilon in via Cesare Brandi, allo Zen, quartiere alle estreme periferie del capoluogo, teatro nel recente passato di gravi fatti di cronaca come rapine, tentati omicidi e omicidi. Sotto il sedile della vettura, nel corso del controllo, i carabinieri hanno trovato l’arma, un pistola modificata, senza sicura e con quattro proiettili pronti per essere esplosi. Altri sette proiettili sono stati rinvenuti dentro un borsello assieme a dei guanti in lattice.
I tre sono stati così condotti in caserma dai militari. In seguito all’interrogatorio condotto di fronte al Giudice per le Indagini preliminari, è stato convalidato l’arresto ma solo per uno dei tre uomini sono scattati i domiciliari, un 28enne con piccoli precedenti penali. L’uomo avrebbe ammesso le proprie responsabilità, escludendo quelle degli altri due compagni che si trovavano nell’auto al momento del controllo da parte dei Carabinieri, e dichiarando di aver trovato l’arma il giorno precedente.
Il 28enne avrebbe anche dichiarato di voler vendere la pistola con l’intenzione di rimediare dei soldi. Oltre alla pistola modificata pronta a sparare, e ai proiettili nello borsello, però i carabinieri hanno anche trovato nell’auto e sequestrato alcuni cacciavite, un punteruolo, due calzamaglie da bambino di colore blu con dei peli all’interno.