La polizia di Stato ha arrestato un uomo di 29 anni, domiciliato allo Zen 2, per detenzione abusiva di arma clandestina e relativo munizionamento. Sequestro ed arresto sono esiti di indagini e riscontri condotti dalla Polizia di Stato,  dei poliziotti della squadra Mobile e del commissariato di San Lorenzo coadiuvati nell’attività da personale dell’ufficio di Gabinetto, delle volanti e dei cinofili  nel contesto di una articolata attività investigativa che ha visto impegnati numerosi poliziotti in dieci perquisizioni, anche domiciliari.

Le investigazioni

Riscontri ed esiti investigativi avevano portato gli agenti all’interno di un’abitazione dove si sospettava potessero essere detenute armi non regolarmente denunciate.

Anche grazie all’ausilio del cane Black dei cinofili, si è trovato ciò che si sospettava all’interno della camera da letto: avvolto in una coperta sotto il letto è stato rinvenuto un fucile calibro 12 con matricola abrasa e 4 cartucce, arma pronta a sparare. Ritrovati, inoltre, 13 cartucce calibro 12, una impugnatura per fucile, una custodia per pistola ed utensili destinati alla pulizia delle armi.

L’arma e le munizioni sono state sottoposte a sequestro e l’arresto convalidato con custodia in carcere. Ulteriori indagini sono in corso per stabilire se e quando il fucile abbia sparato.

Le armi a Belpasso

La voglia di notorietà ad ogni costo, ha permesso ai carabinieri di Belpasso di scoprire come, in un’abitazione del paese in provincia di Catania, una famiglia nascondesse armi e droga.

I post di un 23enne del luogo (disoccupato e con precedenti di polizia) su un noto social network, nei quali esibiva pistole e fucili, oltre che proiettili, non sono infatti passati inosservati ai militari dell’Arma, che hanno così deciso di recarsi a casa del giovane per approfondire la vicenda ed effettuare una perquisizione, avvalendosi del supporto dei colleghi dello Squadrone eliportato dei “Cacciatori di Sicilia”.

Il blitz dei carabinieri nella palazzina

Cinturata la palazzina di due piani nella quale vive il ragazzo insieme alla famiglia, i carabinieri hanno quindi osservato i movimenti di un uomo, che saliva le scale fino alla terrazza, per poi rapidamente riscendere.

Questo particolare ha ulteriormente convinto i militari che in quella casa ci fosse in corso una qualche attività illecita, per cui è scattato il blitz.

Trovate armi e munizioni

Effettivamente, nel vano scala che conduce al terrazzino, i carabinieri hanno recuperato uno zaino contenente 89 cartucce cal. 12, 24 cartucce cal. 20, 2 munizioni cal. 7,65, 16 proiettili cal. 9 corto e uno cal. 9×19, mentre nell’appartamento, nascosto in cucina dietro un divano, è stato trovato 1 fucile doppietta calibro 12, mai dichiarato. Tutto il materiale d’armamento, appartenente al padre, è stato pertanto sottoposto a sequestro.

La bravata del ragazzo, che per vanità aveva pubblicato on-line le foto con le armi illegalmente detenute dal genitore 60enne, incensurato e che percepiva il reddito di cittadinanza, è quindi costata a quest’ultimo la denuncia per “detenzione abusiva di armi e munizionamento” e l’annullamento del beneficio economico.

I militari hanno scoperto anche un locale chiuso

Tuttavia l’intervento non si è concluso qui, poiché mentre i militari stavano per lasciare l’edificio insieme all’uomo, venendo accompagnati all’esterno dalla figlia, hanno scorto un locale chiuso da porte a vetri colorate, al quale si poteva accedere dal giardino dello stabile. La ragazza a quel punto, compreso l’evolversi della situazione, con fare nervoso ha subito riferito di aver creato, in quella parte di garage, un bilocale per poter cambiare la residenza così da permettere al padre di percepire il reddito di cittadinanza.

Insospettiti dall’atteggiamento della ragazza, una 31enne disoccupata, che aveva altresì iniziato a chiedere con insistenza ai Carabinieri di andare velocemente via, questi ultimi hanno quindi deciso di verificare cosa ci fosse dietro quell’ingresso.

Rinvenute marijuana, cocaina e libro mastro

L’intuito dei militari ha fatto centro, poiché in quella stanza, all’interno di un armadio, hanno trovato 145 grammi circa di marijuana e 8 grammi di cocaina in pietra, nonché un bilancino di precisione, la somma di 140 euro e anche il cosiddetto “libro mastro”, sul quale erano stati annotati gli incassi della vendita dello stupefacente. Anche la droga è stata chiaramente sequestrata.

Una denuncia ed un arresto

“Due piccioni con una fava” per dirla con un proverbio, è stato pertanto il risultato dell’attività dell’Arma a Belpasso; oltre alla denuncia del 60enne, i carabinieri hanno infatti arrestato in flagranza per “detenzione ai fini di spaccio” anche la ragazza che, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stata collocata agli arresti domiciliari.

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