Prima seduta del comitato di indirizzo della Zes della Sicilia Occidentale a Palermo presieduto dal commissario straordinario Carlo Amenta. Si sono gettate le basi per una collaborazione sinergica e condivisione degli obiettivi da parte dei rappresentanti delle istituzioni intervenuti. Due settimane fa ha mosso i primi passi quello della Sicilia Orientale
Al primo appuntamento hanno preso parte: il presidente dell’autorità di sistema portuale del mare della Sicilia occidentale, Pasqualino Monti, Giancarlo Migliorisi come rappresentante della presidenza del Consiglio dei ministri, Roberto Liotta per il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, l’assessore Girolamo Turano per la Regione Siciliana ed Antonino Sammartano in rappresentanza dell’Irsap.
Autorizzati protocolli di intesa
Nel corso della prima seduta, oltre alle formalità relative all’insediamento, il comitato ha autorizzato il commissario alla firma di protocolli di intesa con Intesa Sanpaolo, Irfis e Unicredit, finalizzati a promuovere le aree, supportare le imprese che operano o vorranno operare nelle Zes nonché a facilitare gli investimenti in innovazione delle imprese innovative e delle start up che operano nel territorio della ZES, con specifiche linee di finanziamento volte a sostenere ricerca e sviluppo.
Amenta “Comitato di indirizzo strumento fondamentale”
“Il comitato di indirizzo – dice il Commissario Carlo Amenta – è uno strumento fondamentale per il governo delle Zes e consentirà di supportare e sviluppare l’attività di promozione e gestione delle aree grazie alla proficua collaborazione delle istituzioni che sono chiamate a farne parte. I protocolli di intesa con le banche rappresentano un primo strumento di promozione e una testimonianza dell’importanza delle relazioni con gli stakeholder per lo sviluppo delle Zes, nel rispetto di quei principi di sostenibilità e legalità che sono alla base della crescita economica”.
Le Zone Economiche Speciali (Zes) – aree destinatarie di specifiche agevolazioni fiscali e semplificazioni burocratiche – sono state istituite per agevolare la creazione di condizioni favorevoli in termini economici, finanziari e amministrativi, che consentano lo sviluppo di imprese già operanti, nonché l’insediamento di nuove.
I comuni della Zes della Sicilia Occidentale
I comuni coinvolti nell’area ZES della Sicilia Occidentale sono: Aragona, Calatafimi Segesta, Caltanissetta, Caltavuturo, Campofelice di Rocella, Carini, Cinisi, Custonaci, Favara, Licata, Marsala, Mazara del Vallo, Misilmeri, Palermo, Palma di Montechiaro, Partinico, Porto Empedocle, Ravanusa, Salemi, Santa Ninfa, Serradifalco, Termini Imerese e Trapani.
L’obiettivo precipuo delle Zes è favorire lo sviluppo economico del Sud Italia, attraendo nuove realtà imprenditoriali, implementando o costruendo le infrastrutture necessarie nelle aree industriali e di collegamento con le reti di trasporto.
“Dal Pnrr 110 milioni per le Zes di Sicilia occidentale e orientale”
“Il ministro Carfagna – continua il Commissario Amenta – è riuscita a ritagliare, all’interno del PNRR, 630 milioni per le ZES italiane di cui circa 110 milioni destinati alla Sicilia tra occidentale e orientale. Nella Sicilia Occidentale sono previsti interventi sulle aree di Termini Imerese e Trapani, gestiti rispettivamente dall’Autorità portuale e dal Commissario. Abbiamo già cominciato un lavoro di ricognizione delle necessità infrastrutturali delle ZES in moda da completare – tra Pnrr e programmazione comunitaria anche attraverso la collaborazione con la Regione – quella dotazione infrastrutturale che è necessaria affinché le ZES possano attrarre effettivamente investimenti”.
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