E’guerra aperta tra Comune e società Panormus 2000 che nel capoluogo siciliano gestisce alcune delle zone di parcheggio a pagamento attraverso Apcoa. L’ultimo atto di uno scontro che si protrae ormai da tempo è proprio su quella che la società denuncia essere in atto, ovvero “un’arbitraria sottrazione di stalli” con riferimento al parcheggio di piazza Vittorio Emanuele Orlando ed altre zone di sosta limitrofe, ben 212 così come prevista da una convenzione siglata nel 2005″.

“Il Comune di Palermo prosegue nella sua progressiva e arbitraria opera di sottrazione di spazi che la Convenzione ci garantisce e si rifiuta di convocare il Comitato di coordinamento per la gestione del servizio – scrive in una lettera la società Panormus 2000 che ha realizzato attraverso il project financing il parcheggio di piazza Vittorio Emanuele Orlando, affidandone successivamente la gestione ad Apcoa -, L’ultima riunione si è tenuta il 24 settembre del 2012. Riteniamo che sia doveroso informare l’utenza e la cittadinanza di questo comportamento tenuto dall’amministrazione comunale. Appare abbastanza chiaro che il Comune di Palermo utilizzi il contenzioso in atto con la nostra società  avanzando nei nostri confronti una ingiustificata richiesta di un milione e mezzo di euro a titolo di extraprofitti, ossia di maggiori utili che non abbiamo mai conseguito e senza alcuna considerazione per i costi di produzione e di gestione sostenuti  come pretesto per non rispettare le regole previste dalla Convenzione siglata nel 2005 e che prevedono, fra le altre cose, la concessione e la gestione dei posti auto di superficie. Ebbene, oggi, dobbiamo assistere alla arbitraria sottrazione di stalli, 212 complessivi per l’esattezza, e alla sostanziale inibizione per la nostra utenza delle aree nella zona P2 in seguito alla introduzione della ZTL. In questa area infatti, l’accesso è consentito solo a chi provvisto di pass, con conseguente penalizzazione per le nostre entrate”.
“Abbiamo chiesto al Comune di convocare il Comitato di coordinamento – denuncia la Società -, organismo preposto alla gestione delle problematiche inerenti la Convenzione, proprio per fare il punto della situazione e raggiungere una intesa superando le divergenze insorte per una migliore esecuzione del servizio, nell’interesse dei cittadini, ma non abbiamo ricevuto risposta. Lo scorso 25 ottobre abbiamo incontrato l’assessore alla Mobilità, che si è limitato ad ascoltare le nostre ragioni, ma da allora non è cambiato alcunché. Il dirigente Roberto Biondo, in poche righe, ci ha solo detto che ‘misure in merito al numero di posti auto in superficie potranno essere attivate solo a seguire le decisioni che l’Amministrazione Comunale maturerà, stante le note divergenze insorte in merito all’interpretazione del monitoraggio della Convenzione in oggetto’. Panormus2000 non può che giungere alla conclusione che il Comune decide di non decidere, commettendo abusi nei confronti del gruppo che garantisce un importante servizio alla città, strumentalizzando il contenzioso in atto per ragioni di opportunità politica, dal momento che solo pochi mesi ci separano dal rinnovo del Consiglio comunale e dalla elezione del sindaco”.

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