La maggioranza in consiglio comunale scricchiola e così arriva lo stop alla Ztl, diurna e notturna, almeno fino al 31 luglio e comunque fino alla fine dello stato di emergenza.
Il Consiglio comunale, con il voto favorevole di Italia viva, dice sì alla mozione che blocca l’avvio della Zona a traffico limitato almeno fino a luglio.
La mozione – primo firmatario Ugo Forello (Oso) – è passata con 25 voti favorevoli e un astenuto (il presidente Salvatore Orlando) ma gli orlandiani di Avanti insieme e Sinistra comune hanno abbandonato l’aula virtuale.
Ma Italia Viva, che fa parte della maggioranza, ha invece votato a favore. Nei giorni scorsi l’assessore alla Mobilità Giusto Catania aveva annunciato la ripartenza dei provvedimenti antismog il 18 maggio con il sostegno dell’intera giunta. Ma dopo le proteste di Sala delle Lapidi – maggioranza e opposizione – il sindaco Leoluca Orlando aveva fatto retromarcia posticipando la ripartenza.
Ma nonostante lo stop deciso dal sindaco, il Consiglio comunale ha voluto lanciare un segnale politico impegnando l’esecutivo a non ripartire almeno fino al 31 luglio.
Sconfitta la linea dell’assessore alla Mobilità Giusto Catania. “I cittadini hanno bisogno di certezze in questo momento” dice Forello. “Col sì alla mozione – dice Fabrizio Ferrandelli di + Europa – ha vinto il senso di realtà”.
“Esprimo soddisfazione per il voto, frutto di diverse sensibilità politiche, espresso dal consiglio comunale questa sera in merito alla sospensione della Ztl.
Questo voto è stato necessario, al termine di un lungo dibattito sulla mobilità con l’assessore – sostiene il leader dell’opposizione,tra i primi promotori, Fabrizio Ferrandelli- per venire incontro con certezza alle esigenze di mobilità in sicurezza dei cittadini e per sostenere le realtà commerciali e imprenditoriali situate all’interno della ZTL, già duramente provate e danneggiate dalle chiusure che si sono protratte per oltre due mesi, e che sarebbero rimaste ulteriormente isolate per la difficoltà dei cittadini di recarsi in centro, utilizzando, in sicurezza, i mezzi di trasporto pubblici”.
“Un atto di attenzione verso le attività produttive già messe duramente alla prova” dicono i consiglieri di M5S Antonino Randazzo, Viviana Lo Monaco e Concetta Amella.
I consiglieri di Avanti insieme, che avevano già messo in mora l’amministrazione perché contrari all’avvio del 18 maggio, hanno invece deciso di abbandonare l’aula: “L’amministrazione aveva già garantito che non ci sarebbero state fughe in avanti – dice la capogruppo Valentina Chinnici – ma non troviamo accettabile che il dibattito sulla città in un momento come questo si riduca a Ztl sì e Ztl no”.
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