• Ztl a Palermo, prorogata la sospensione fino all’1 marzo
  • Lo hanno deciso il sindaco Orlando e l’assessore Catania
  • Traffico in leggera crescita all’interno del centro storico
  • Nelle prossime due settimane verrà effettuato un monitoraggio

Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e l’assessore alla mobilità Giusto Catania, sulla base delle indicazioni fornite dai tecnici dell’Ufficio mobilità urbana, hanno disposto la proroga della sospensione della ZTL fino all’1 marzo. I flussi di traffico dimostrano che la ripresa parziale delle attività didattiche in presenza ha determinato, nell’ultima settimana, un trend di traffico in leggera crescita all’interno del Centro storico.

Il monitoraggio nelle prossime due settimane

Tuttavia, stante il protrarsi dell’emergenza sanitaria, si ritiene opportuno valutare il dato con l’avvio della zona gialla per le prossime due settimane al fine di avere un quadro definito della situazione.

La Lega aveva chiesto lo stop definitivo

Lo scorso 27 gennaio i consiglieri comunali della Lega avevano denunciato ancora una volta il loro parere negativo riguarda alla strutturazione delle Ztl così come pensate e volute dalla giunta comunale. Lo avevano fatto citando i dati delle centralini sullo sforamento dei limiti delle Pm10, dati che non possono dirsi confortanti.
“Il Servizio ambiente del comune di Palermo ha fornito alla VI commissione consiliare i dati, per gli ultimi 6 anni, sullo sforamento dei limiti di polveri sottili, il cosiddetto Pm10 altamente pericoloso per la salute delle persone, di due centraline chiave poste immediatamente all’esterno della ZTL stesse. Si tratta di quelle di Piazza Castelnuovo e piazza Giulio Cesare. Ebbene, incredibile a dirsi nel 2019, anno in cui la ztl fu in vigore per 365 giorni, gli sforamenti di pm10 nelle due centraline furono superiori del 33% rispetto al 2015, quando la ztl non era ancora entrata in vigore!!”: questa la dichiarazione dei Consiglieri comunali della Lega Igor Gelarda e Alessandro Anello.
“Mentre, nel 2018, gli sforamenti furono appena 3 in meno sempre rispetto al 2015, nonostante la ZTL sempre attiva. E con una aggravante non indifferente. Tra il 2015 e il 2019 il numero di auto Euro 5 ed euro 6, quelle superecologiche, circolanti a Palermo è raddoppiato. Mentre si è praticamente dimezzato quello dei mezzi più inquinanti (da Euro 0 a Euro 4), come dicono le statistiche Aci. Quindi il numero delle auto ecologiche è aumentato – avevano sottolineato Gelarda e Anello -. E ancora, dal gennaio ad agosto del 2020, quindi in pieno lockdown gli sforamenti di Pm 10 furono appena 3. Ma, nonostante questo, Orlando e Catania hanno più volte opposto resistenze nel sospendere la ZTL pur in piena emergenza Covid, trincerandosi dietro fattori ambientali evidentemente inesistenti. Alla luce di questi dati vogliamo capire quale è il vantaggio, per i polmoni dei palermitani, di avere una ZTL organizzata in questo modo. La Lega non è contraria alla ZTL, ma alla ZTL di Leoluca Orlando e Giusto Catania, che è priva di servizi accessori, è disegnata male, causa danni economici alla città e non comporta neanche vantaggi ambientali per Palermo. Insomma un disastro sotto tutti i punti di vista, motivo per cui ne chiediamo la sospensione definitiva fino all’approvazione del nuovo piano urbano del traffico”.

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