Conte dà 10 gg all’Europa per battere un colpo e trovare una soluzione adeguata alla grave emergenza che tutti i Paesi stanno vivendo. «Affidiamo ai 5 Presidenti il compito di tornare con una proposta in 10 gg, d’accordo con Sanchez», ha detto il premier rifiutando la bozza di conclusioni del Consiglio UE per fronteggiare la crisi Covid 19.

Conte ha ringraziato per il lavoro fatto ma non accetta la bozza di accordo preparato nonostante gli sherpa italiani avessero ottenuto quasi tutto, compresa l’eliminazione di qualsiasi riferimento al Mes.
Conte ha chiarito che nessuno pensa ad una mutualizzazione del debito pubblico. Ciascun Paese risponde per il proprio debito pubblico e continuerà a risponderne. L’Italia ha le carte in regola con la finanza pubblica: «Il 2019 l’abbiamo chiuso con un rapporto deficit/Pil di 1.6 anziché 2.2 come programmato-ha sottolineato Conte- Qui si tratta di reagire con strumenti finanziari innovativi e realmente adeguati a reagire a una guerra che dobbiamo combattere insieme per vincerla quanto più rapidamente possibile».

Quello che ha chiesto Conte è «una risposta forte ed adeguata»: «La dobbiamo ai nostri cittadini e in definitiva alla stessa Europa, ha detto Conte. «Che diremo ai nostri cittadini se l’Europa non si dimostra capace di una reazione unitaria, forte e coesa di fronte a uno shock imprevedibile e simmetrico di questa portata epocale? Come si può pensare che siano adeguati a questo shock simmetrico di così devastante impatto strumenti elaborati in passato, che sono stati costruiti per intervenire in caso di shock asimmetrici con riguardo a tensioni finanziarie riguardanti singoli Paesi?

Se qualcuno dovesse pensare a meccanismi di protezione personalizzati elaborati in passato allora voglio dirlo chiaro: non disturbatevi, ve lo potete tenere, perché l’Italia non ne ha bisogno!». Da palazzo Chigi, fanno sapere che ci sono state importanti aperture del premier francese Emmanuel Macron, del portoghese Antonio Costa, del greco Kyriakos Mitsotakis, dell’irlandese Leo Varadkar, del lussemburghese Xavier Bettel. Ma Conte ha concluso: «Le conseguenze del dopo covid-19 vanno affrontate non nei prossimi mesi ma domani mattina».