“I sondaggi mi danno vincente, non mi occupo e non mi importa di chi arriverà secondo o terzo”. Renato Schifani è sempre più sicuro dei suoi mezzi. Il candidato del centrodestra ha fatto il punto sulla campagna elettorale, in vista delle prossime elezioni regionali del 25 settembre.

Lo ha fatto a margine dell’incontro che si è svolto questa mattina in quel di Siracusa. Presenti Rosanna Magnano, presidente di Cna Siracusa, e la parlamentare nazionale di Forza Italia Stefania Prestigiacomo. Fra gli argomenti discussi durante il dibattito la tutela del futuro del polo industriale di Siracusa, al netto della necessità di tutelare l’ambiente circostante.

Schifani: “Sondaggi ci danno vincenti”

La scena madre dell’intervento del candidato del centrodestra riguarda gli ultimi sondaggi elettorali. Exit pool che danno in vantaggio proprio lo stesso Renato Schifani, che sulla questione non sembra essere preoccupato da possibili ritorni degli avversari. “Tutti i sondaggi mi danno in vantaggio, sono dato vincente, ma vado avanti per la mia strada. Non mi occupo e non mi importa di chi arriverà secondo o terzo. Il secondo posto lo lascio agli altri, non mi appassiona il gioco di pronosticare che arriverà dopo”.

“Mi occupo del nostro percorso – ha proseguito – lavoreremo fino alla fine per portare la nostra proposta, per portare un messaggio, quello che ce la metteremo tutta per fare in modo che la Sicilia ottenga una svolta in termini di infrastrutture, di occupazione, di soluzioni dei problemi dell’ambiente. Un’idea suggeritami dall’onorevole Stefania Prestigiacomo quella di studiare una delega unitaria che preveda energia, ambiente e acqua”.

“Coniugare industria e tutela dell’ambiente”

Il candidato del centrodestra si focalizza poi sul futuro del polo industriale di Siracusa. Area nevralgica dell’economia della Sicilia Orientale che rischia di risentire delle ricadute della politica estera. “Il lavoro precario si risolve attraendo investimenti, facendo in modo che si creino posti di lavoro stabili nel privato e nel terziario. La Sicilia deve essere attrattiva sul fronte degli investimenti ma deve cambiare passo, facendo in modo che le richieste di autorizzazione per gli investimenti possano essere esaminati con celerità e non bloccate o paralizzate dalla burocrazia”.

“E’ un momento di delicata crisi che va affrontato e risolto assieme a tanti altri temi che abbiamo a cuore, occorre discutere e confrontarsi, ma sicuramente i poli industriali vanno salvaguardati anche nei momenti di crisi. Sono stanco – ha aggiunto – di sentire parlare di tavoli di crisi, dobbiamo trovare il punto di mediazione e di soluzione. L’industria siciliana va tutelata unitamente alla salute dei cittadini naturalmente”.

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