“Alle imprese colpite dal maltempo arrivano le bollette, governo le fermi subito”. Lo afferma  il deputato del Partito democratico Nello Dipasquale componente della Commissione Attività produttiva dell’Assemblea regionale siciliana che sostiene di avere inviato una nota al presidente della Regione Renato Schifani e all’assessore all’Agricoltura Luca Sammartino.

“Bollette da 100 mila euro”

“Dopo i danni del maltempo arriva la beffa: le cartelle per il pagamento dei canoni dei Consorzi di bonifica. Le prime sono state recapitate a inizio mese e adesso continuano ad arrivare. Si tratta di una vera mannaia per gli imprenditori a cui sono sono state recapitate pretese che superano i 50 mila euro e alcune volte raggiungono i 100mila euro”.

Cartelle mannaia per le aziende

“Chiedo al governo regionale di intervenire immediatamente”, dice Dipasquale aggiungendo: “L’arrivo delle cartelle in questo momento drammatico dovuto al maltempo per le imprese agricole ragusane e della Sicilia orientale è una mannaia. È necessario varare una norma per bloccare queste cartelle di pagamento. Sembra una beffa: mentre gli aiuti legati allo stato di calamità – aggiunge il deputato regionale del Pd – non arrivano la Regione chiede il conto. Serve che le istituzioni regionali diano immediatamente il loro segnale di attenzione”.

Governo ha dichiarato stato di crisi

La giunta Schifani dichiara lo stato di crisi regionale e chiede lo stato di emergenza nazionale per l’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito la scorsa settimana con particolare violenza la Sicilia orientale. Il governo regionale ha approvato la proposta del dipartimento regionale della Protezione civile.

La prima stima dei danni

Secondo una prima stima dei danni, effettuata dal dipartimento regionale della Protezione civile, occorrono circa 12 milioni di euro per interventi di somma urgenza per il ripristino dei servizi essenziali, per il soccorso e l’assistenza alla popolazione e per eliminare i pericoli. Altri 100 milioni servirebbero per interventi strutturali di riduzione del rischio residuo.