Sul palcoscenico del piccolo Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla è stata la musica stavolta a farla da padrona: il “Concerto di Primavera” ieri sera ha portato in terra iblea la grande musica, quella che emoziona e lascia il segno nel ricordo di chi c’era.

Tra note barocche e nuevo tango con influenze jazz

Una serata suggestiva tra le note barocche de “Le quattro stagioni” di Antonio Vivaldi e il “nuevo tango” con influenze jazz de “Las Cuatro Estaciones Porteñas” di Astor Piazzolla: un appuntamento musicale magico per il pubblico e appassionatamente condotto da musicisti di estrema bravura, a partire dal maestro concertista Francesco Manara, violinista di fama internazionale.

Un dialogo in musica fra Settecento e Novecento

Un dialogo in musica fra Settecento e Novecento, fra due compositori separati nel tempo da due secoli e mezzo. Eppure nati entrambi in città di mare, a circa undicimila chilometri di distanza. Anche gli emisferi in cui si trovano sono diversi: quando a Venezia è estate, a Buenos Aires è inverno, e viceversa. Tuttavia il ciclo delle stagioni è sempre lo stesso: primavera, estate, autunno, inverno, di nuovo primavera.

L’Orchestra d’Archi dell’Accademia Teatro alla Scala

A questo movimento circolare si rifà l’esecuzione proposta dalla Spalla dell’Orchestra del Teatro alla Scala Francesco Manara, nel suo ruolo come maestro concertatore, violino solista nonché docente dell’Orchestra d’Archi dell’Accademia Teatro alla Scala, complesso nato all’interno del Corso di perfezionamento per professori d’orchestra scaligero e che ieri sera ha calcato il palco del piccolo teatro barocco.

Le Quattro Stagioni di Vivaldi

Le Quattro Stagioni di Vivaldi furono pubblicate nel 1725 nella raccolta “Il cimento dell’Armonia e dell’Invenzione”; quattro concerti per violino che si collocano sicuramente fra i brani più noti nella storia della musica, concerti nei quali viene rappresentata la natura, sia nella dolcezza della visione arcadica sia negli aspetti più inquietanti ed ostili.

Las cuatro Estaciones porteñas di Piazzolla

Las cuatro Estaciones porteñas, scritte dal 1964 al 1970, originariamente composte da Piazzolla per il suo Quintetto, nel quale egli stesso suonava il bandoneon, rappresentano un omaggio e una rielaborazione dei temi vivaldiani. L’aggettivo “porteñas” si riferisce al porto di Buenos Aires, luogo nel quale ebbe le sue origini il tango. E di tango è impregnata la musica di Piazzolla, arricchita da elementi di musica colta europea e da ritmi jazz.
Un’altra occasione di grande spettacolo, una proposta culturale colta dal Teatro Donnafugata per dimostrare, se ancora ce ne fosse bisogno, la propria vocazione a punto di riferimento sul territorio per una cultura di respiro internazionale.

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