Sono 11 i migranti risultati positivi al Coronavirus dopo il test del tampone condotto dal personale sanitario dell’Asp di Ragusa. Si tratta del gruppo di oltre 60 asiatici approdato ieri a Pozzallo.

Gli immigrati risultati positivi, tutti asintomatici, sono stati già isolati presso una struttura individuata dalla prefettura di Ragusa. Va precisato che i medici ed i sanitari dell’Asp hanno dapprima eseguito i test sierologici sull’intero gruppo individuando 19 soggetti positivi, sui quali si è poi proceduto con il tampone che ha confermato la positività per 11 di loro.

Torna a polemizzare con Roma il Presidente della Regione Nello Musumeci  “Undici positivi tra i 66 sbarcati ieri a Pozzallo. Sono di nazionalità pakistana. Ovviamente la Regione dopo avere effettuato su tutti i migranti il test sierologico, ha testato con il tampone i casi di positività rilevata dalla presenza di anticorpi. Continua ad emergere un quadro sconfortante nel quale si erge il silenzio del ministero dell’Interno. Ciò mi impone di adottare in giornata una ordinanza. Inutile dire che se a largo di Pozzallo fosse stata individuata una nave per la quarantena – come invano richiediamo da settimane – queste persone non sarebbero mai sbarcate fino alla conclamata negatività. Stanno giocando con il fuoco!”.

Intanto è stata trasferita da Palermo a Lampedusa la macchina per l’analisi rapida dei tamponi rinofaringei. La strumentazione, in uso ai sanitari dell’Asp di Palermo da cui dipende l’assistenza sanitaria delle Pelagie, verrà adoperata per i test sui migranti che approdano nell’isola.

“Sabato scorso, durante il sopralluogo con il presidente Musumeci, avevamo assunto questo impegno con il sindaco Martello. Una azione che conferma la presenza della Regione Siciliana in un ambito, quello dell’assistenza sanitaria ai migranti, che non è di stretta pertinenza regionale. Noi, comunque, continuiamo a fare la nostra parte proprio garantire sicurezza ai lampedusani, fornendo ogni contributo utile nella gestione dei flussi migratori. Certo, resta assordante e imbarazzante il silenzio di Roma sulla richiesta di stato d’emergenza per Lampedusa formulata dalla Sicilia già due settimane fa”, ha detto l’assessore alla Salute, Ruggero Razza.

Oltre al macchinario, che è stato installato presso il Poliambulatorio di Lampedusa, l’assessorato regionale alla Salute ha inviato un ulteriore carico di 1000 tamponi e 1000 test sierologici (nei giorni scorsi era stato inviato un carico delle stesse proporzioni) e un approvvigionamento di dpi (mascherine, visiera, guanti, calzari, etc) per il personale sanitario che opera sull’isola.

 

 

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