Ci sarà all’ospedale Maggiore di Modica un nuovo reparto dedicato ai pazienti affetti da Covid19. A disposizione 14 posti letto, già sistemati negli uffici della direzione sanitaria: una scelta per non pregiudicare altri reparti della struttura sanitaria della città.

“Complimenti all’ospedale Maggiore guidato dal dottor Piero Bonomo – commenta il sindaco di Modica, Ignazio Abbate – che in poco tempo è riuscito a creare ex novo un reparto dedicato esclusivamente ai pazienti Covid con 14 posti letto. Particolare non secondario: per realizzarlo sono stati utilizzati gli uffici della direzione sanitaria, in modo da non sottrarre ad altri reparti altri posti letto. Salgono così a 24 i posti disponibili per pazienti Covid. Gli uffici sono stati trasferiti al piano terra al posto degli ambulatori che a loro volta sono stati allocati nell’edificio di medicina legale per evitare che le visite giornaliere possano creare affollamenti nei corridoi”.

Secondo quanto fa sapere il sindaco di Modica nel nuovo reparto lavoreranno cinque medici neo assunti.

Ma nel Ragusano è forte la preoccupazione per l’impennata dei contagi.  Vittoria, da ieri è zona rossa con i suoi circa 500 contagi. Sotto osservazione c’è anche la vicijna Comiso che ha, secondo i dati aggiornati a ieri, 117 persone positive al Covid19, non pochi per un Comune con circa 30 mila abitanti, 71 sono, invece, ad Ispica, dove il numero di abitanti è poco inferiore alle 16 mila unità. I primi ad essere allarmati sono i sindaci, Maria Rita Schembari, capo dell’amministrazione di Comiso, da settimane, invita la popolazione a comportamenti responsabili ma con scarsi risultati.

Il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, ha lanciato un durissimo affondo contro il popolo della movida, che nella giornata di ieri, ha affollato Marina di Ragusa. “La Polizia Municipale – ha detto il sindaco – si è recata sul posto, coadiuvata della Polizia di Stato per le opportune verifiche nei confronti di locali e fruitori. È stata raccolta esaustiva documentazione anche fotografia che potrà portare a sanzioni e a chiusure